La recente riunione della BCE ha deluso aspettative molto elevate scatenando un movimento di mercato che è stato più conseguenza del posizionamento molto allineato su uno specifico macro-trade (corto euro, lungo azionario e obbligazionario europeo perché Draghi, come sempre, rispetterà o batterà le attese) che dovuto al contenuto sostanziale. La BCE ha comunque tagliato ulteriormente il tasso di deposito e ha esteso di altri sei mesi la lunghezza minima prevista per l’attuale programma di acquisto titoli. Sostanzialmente non può essere considerato un ‘policy mistake’, cioè una risposta che molti, se non tutti, possano considerare inadeguata alle condizioni economiche.
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