L'India si prepara a conquistare il centro della scena

Nilang Mehta, HSBC
Immagine concessa (HSBC Asset Management)

CONTENUTO a cura di Nilang Mehta, investment director, Asian Equities di HSBC Asset Management e gestore del fondo HSBC GIF Indian Equity. Contenuto sponsorizzato da HSBC Asset Management.

Secondo la nostra view, l'Asia continua a presentare prospettive interessanti. Con previsioni di crescita in netto miglioramento e un'inflazione più bassa rispetto all'Occidente, riteniamo che l’area asiatica offra importanti vantaggi in termini di diversificazione con un potenziale a livello performance, dato che il rallentamento della crescita inizia a pesare sulle economie occidentali. Anche il contesto nel lungo termine è favorevole, in quanto l'Asia è destinata a diventare molto più importante nell'economia globale, con i redditi in aumento in una regione in cui i consumatori della classe media rappresentano già più della metà del totale a livello mondiale[1].

In concomitanza con la notizia che quest'anno la Cina ha passato il testimone all’India come Paese più popoloso al mondo, analizziamo più da vicino le prospettive a lungo termine di questo paese. Anche se oggi le valutazioni non sono così convenienti come nel resto dell’area, lo storico della crescita di lungo periodo e le opportunità a essa collegate sono almeno in parte il motivo che rendono gli asset indiani interessanti..

Superando la Cina in termini demografici, l’India ha attirato una grande attenzione. Sebbene si tratti di un traguardo importante, l'opportunità di investimento in India va ben oltre una popolazione numerosa e in crescita.

Oltre alla crescita demografica, la costante ascesa dell'India a potenza economica globale è stata costruita sulla base di riforme iniziate quasi un decennio fa, mirate alla digitalizzazione, alla produzione locale, alle infrastrutture e alla transizione ecologica, tra le altre aree dell'economia. Secondo le proiezioni, dal 2022 al 2024 l'India rappresenterà quasi un quinto della crescita economica globale, il doppio rispetto ai primi anni 2000. Anche le aziende globali, vedendo l'opportunità che si sta presentando, stanno stimolando lo sviluppo. Proprio il mese scorso Google ha stanziato 10 miliardi di dollari per il fondo di digitalizzazione indiano, al fine di sostenere gli sforzi tesi verso la crescita dell'economia digitale.

In prospettiva, l'India può diventare la terza economia mondiale già nel 2027. Ancora più importante, il Pil pro-capite potrebbe raddoppiare entro il 2030[2]. Il cambiamento nei livelli di reddito e, di conseguenza nei modelli di consumo, avrà un impatto maggiore per gli investitori rispetto alla sola crescita demografica. Lo spostamento della spesa dai beni di prima necessità si traduce in una nuova domanda di beni e servizi discrezionali, creando sostanziali opportunità di business in aree che attualmente hanno bassi livelli di penetrazione, come i servizi finanziari, i viaggi e le attività ricreative o le automobili, per citarne alcune. Si intravede un nuovo potenziale di guadagno sia per gli operatori consolidati sia per le start-up.

La portata dell'opportunità è particolarmente interessante nel lungo periodo. HSBC Research prevede che la classe media superiore crescerà in media del 24% all'anno fino alla fine del decennio. La concretizzazione di questa crescita potrebbe portare a una popolazione di classe media superiore pari circa a 80 milioni di persone entro il 2040, un aumento esponenziale rispetto ai meno di 2 milioni dell'inizio di questo decennio.

L'India non è l'unica nella regione ad avere questo potenziale elevato in termini di trasferimento della capacità di spesa. Il Bangladesh è in testa a livello ai tassi di crescita della classe di consumatori e altri mercati asiatici come Filippine, Vietnam e Indonesia non sono da meno. Per quanto riguarda la crescita in termini di volume (numero di persone aggiunte alla classe di consumatori) prevista per la fine di questo decennio, i primi sei posti sono occupati da Paesi asiatici[3]. Pertanto, si prevede che l'Indonesia diventerà il quarto mercato mondiale dei consumi entro il 2030, con India e Cina sui gradini più alti del podio.

[1] World Data Lab, Brookings Institute, Agosto 2021.

[2] Morgan Stanley Research, previsioni a fine Novembre 2022, e IMF ad Aprile 2023

[3] Brooking Institute, World Data Lab, August 2021