Piersimoni (Pictet AM): "Il contesto attuale di elevata volatilità è l’ideale per la dinamicità del MAGO"

Marco Piersimoni Pictet AM News
Marco Piersimoni, immagine concessa (Pictet AM)

Continua la fase di incertezza sui mercati per i rialzi dei tassi, l'inflazione, la recessione in vista a cui si è aggiunto di recente il timore per la stabilità del settore finanziario. Ma secondo l’analisi di Marco Piersimoni, senior investment manager di Pictet Asset Management, i rischi sono molteplici ma anche le opportunità. “I mercati sono cambiati in maniera veloce più volte dall’inizio dell’anno. A gennaio erano dominati dalla retorica disinflazionistica, ma già a febbraio si temeva sulla possibilità di una sua sostanziale normalizzazione nel breve periodo. Poi gli investitori si sono focalizzati sul rallentamento della crescita e recentemente nel mese di marzo è scoppiato lo stress sulle banche”, spiega Piersimoni. “La paura inflazionistica ha costretto le banche centrali ad effettuare dei rialzi dei tassi aggressivi, utilizzando l'arma della politica monetaria in maniera severa e provocando durante lo scorso anno una sofferenza così profonda sui bond da ripercuotersi anche sull'equity”, osserva Piersimoni.

Un contesto volatile ma interessante

Eppure per l’esperto di Pictet AM con il passaggio dal 2022, un anno complesso e di dolorose perdite, al 2023 il contesto in cui muoversi è cambiato. La volatilità resta elevata, ma a differenza dello scorso anno ci sono anche asset class interessanti dove trovare rendimento e un rifugio dalle turbolenze dei mercati. Il quesito fondamentale è se nell’attuale contesto ci siano delle soluzioni di investimento che possono aiutare gli investitori. E la risposta secondo Piersimoni è Sì. “Nel 2022 non c’era nessun posto in cui nascondersi. Quest’anno non è così. Per esempio per il ritorno dei rendimenti, stanno funzionando molto bene i titoli di Stato di alta qualità, che sono tornati a giocare un ruolo di primo piano nei portafogli di protezione dai timori macroeconomici e sulla stabilità finanziaria”, dice. “Inoltre, quando questa fase di incertezza si sarà normalizzata, l'asset class che tornerà in gioco sarà l'equity. Siamo dunque in presenza di una rinascita della possibilità di diversificazione di portafogli”, afferma.

Update del MAGO

“Una situazione di mercato così vivace si presta molto bene a delle scelte di asset allocation tattiche, anche molto veloci, e allo stile di gestione del MAGO”, afferma Piersimoni che co-gestisce questa strategia di punta di Pictet AM assieme ad Andrea Delitala. L'obiettivo del Pictet-Multi Asset Global Opportunities, fondo che ha ottenuto il Rating FundsPeople 2023, è consentire agli investitori di sfruttare i trend dei mercati finanziari investendo in un portafoglio diversificato che fornisce esposizione a valute estere, strumenti di debito di ogni genere (pubblici o privati), strumenti del mercato monetario, titoli azionari e assimilati, immobili, indici di volatilità e indici delle materie prime. Il comparto può investire senza restrizioni geografiche o settoriali compresi i Paesi emergenti. “In fasi complesse come quella attuale abbiamo l'opportunità di muoverci in maniera tattica. L’approccio flessibile e dinamico del fondo ci permette di aggiustare il portafoglio in modo molto rapido, calibrando le strategie di attacco e di difesa e quelle di protezione del portafoglio”, spiega Piersimoni.

“L’anno è cominciato con la convinzione che il portafoglio statico su cui eravamo investiti all'inizio del 2022 aveva un rendimento implicito attorno al 2-2,5%, mentre quello di quest'anno è del 5%”, spiega il gestore. “Nel corso dell’anno abbiamo iniziato a costruire la posizione sui tassi comparando obbligazioni anche di lungo termine e arrivando ad avere un portafoglio con una durata finanziaria di 5 anni. L'esposizione azionaria è attorno al 25%, che è al di sotto del livello normale del fondo, ma il portafoglio è completato da una serie strategie di diversificazione valutarie, di volatilità e di durata finanziaria”, aggiunge.

Tra i temi strategici il gestore indica i mercati emergenti, declinati nel portafoglio sia dal punto di vista del reddito fisso, che dell'azionario che delle valute. Il fondo presenta un’esposizione diretta ad alcuni mercati come la Cina, che sta beneficiando della riapertura post-Covid, la Corea del Sud, l’India e ai mercati ad alto rendimento come il Messico, avvantaggiato dal re-shoring e con una banca centrale estremamente conservativa, e il Brasile. Altro tema di lungo termine nel mirino del gestore è il rinnovamento industriale europeo e degli investimenti in clean energy, semiconduttori e telecomunicazioni.