Post-Covid, il cammino verso un’allocazione più sostenibile

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Roberto Bartolomei, head of Global Markets THEAM Quant Fund Sales, BNP Paribas SA

“L’emergenza Covid ha fatto emergere l’importanza dell’integrazione dei fattori ESG nell’attività dei nostri clienti per potersi adattare al meglio al nuovo contesto di mercato. E questo ha fatto sì che molti investitori abbiano utilizzato il calo del mercato come un'opportunità modificare la loro allocation verso investimenti più rispettosi dei criteri ESG. Infatti, dopo la ripresa dei mercati a metà marzo, abbiamo ricevuto quasi esclusivamente richieste da parte di clienti interessati a queste tematiche. Anche i clienti che in passato si erano mostrati meno attenti agli aspetti legati alla sostenibilità, hanno rivisto le loro convinzioni dopo la crisi Covid, dimostrandosi più pronti ad aumentare gli sforzi per integrare i fattori ESG nelle loro scelte di portafoglio”.

Uno sguardo differente

Sia che si tratti di una vera e propria rivoluzione o del completamento di un processo già in atto, il dato di fatto è che l’emergenza sanitaria ha portato, sottolinea Roberto Bartolomei, head of Global Markets THEAM Quant Fund Sales per BNP Paribas SA, ad un riposizionamento degli investitori caratterizzato da un maggiore attenzione alla sostenibilità degli asset inseriti in portafoglio.

“Abbiamo riscontrato un elevato interesse principalmente da parte di clienti istituzionali italiani, francesi e britannici”, spiega Bartolomei relativamente al fondo Theam Quant World Climate Carbon Offset Plan, prodotto che investe in azioni di società globali con elevati standard ambientali, sociali e di governance (ESG), selezionate in base al loro impatto ambientale e alla solidità della loro strategia di transizione energetica, con inoltre l’obiettivo dell’azzeramento del suo impatto ambientale (carbon footprint) tramite un progetto di carbon reduction in Kenya. “In particolare”, prosegue Bartolomei, “i principali investimenti sono stati effettuati dalle compagnie assicurative che, in misura crescente, stanno inserendo l’Impact Investing nei loro obiettivi di investimento. Molti flussi sono arrivati anche dalle Casse di Previdenza e dalle Fondazioni Bancarie”.

“Attualmente stiamo osservando un aumento di interesse anche da parte della clientela retail, sia attraverso le gestioni patrimoniali e i prodotti assicurativi Unit Linked, ma anche tramite alcune banche che vorrebbero iniziare a distribuire il prodotto tramite le loro reti, visto che si tratta non solo di un prodotto innovativo, ma anche di una strategia con un’interessante storytelling legato al progetto di riforestazione implementato in Kenya da Wildlife Works. Per questa tipologia di clientela abbiamo creato un esperienza in 3D che porta virtualmente l’investitore in Kenya, tramite degli occhiali speciali, per mostrargli il progetto di riforestazione: si tratta di uno strumento realizzato per supportare i nostri distributori quando devono raccontare alle reti il prodotto e la sua storia” specifica inoltre a testimonianza di come sia in atto un vero e proprio cambiamento.

Verso un’offerta 100% ESG

Il cammino verso una sempre maggiore integrazione degli obiettivi di sostenibilità all’interno dele strategie di gestione e dunque nella gamma offerta è iniziato ma resta da definire quale sarà la sua meta finale. “In base alla nostra esperienza e alle nostre ricerche, riteniamo che il connubio tra obiettivi finanziari e di sostenibilità diventerà fondamentale per ogni investitore, fino al punto che non esisteranno più prodotti privi di queste caratteristiche”, è convinto Bartolomei. “Le case di gestione dovranno adattarsi alle richieste della propria clientela, sempre più orientata verso la sostenibilità, e perciò saranno obbligate a cambiare il loro stile di gestione, così come il loro modo di pensare, per diventare più sostenibili oppure saranno destinate a scomparire. Continueranno ad essere lanciati nuovi prodotti sostenibili e tematici, sempre più innovativi, per soddisfare la domanda, ma ci sarà anche una revisione della gamma di prodotti esistenti: è plausibile che molti prodotti già presenti sul mercato, e con molti anni di track record, saranno modificati per poter implementare i criteri ESG nei processi di investimento, adeguandosi così al nuovo paradigma della sostenibilità”, completa sul punto.

La gamma THEAM QUANT Funds, rivela inoltre il manager, si arricchirà grazie al lancio di diversi fondi tematici ESG nei prossimi mesi e all’integrazione dei criteri ESG in alcuni fondi esistenti. “Ad esempio, all’inizio di luglio 2020 abbiamo integrato dei parametri ESG nel nostro fondo THEAM QUANT Fixed Income Diversifier (o “FIND”) lanciato l’anno scorso”, conclude.