Uno studio di Morningstar rivela quali sono gli aspetti a cui gli investitori prestano maggiore attenzione nella scelta di un fondo.
Commissioni ridotte, concentrazione del portafoglio e qualità della aziende. Secondo uno studio di Morningstar sono questi i fattori che catturano maggiormente l'attenzione degli investitori. Il team di ricerca quantitativa di Morningstar ha, infatti, recentemente analizzato in che modo gli investitori scelgono i fondi.
Basandosi su dati dal 2015 al 2018 gli analisti della società hanno aggiornato un precedente studio, dal titolo “What Factors Drive Investment Flows?”, che prende in considerazione 26 caratteristiche di un fondo, tra cui le performance passate, le commissioni, il gestore e i fattori aziendali, e altro ancora. Questa versione dello studio prende in esame solo i flussi registrati da fondi comuni aperti statunitensi ed esclude gli ETF.
Una prima conclusione emersa dall'analisi dei dati aggiornati è che le preferenze degli investitori sono generalmente coerenti nel tempo. Infatti gli analisti quantitativi di Morningstar hanno scoperto che gli investitori hanno mostrato un comportamento coerente nella loro selezione di fondi comuni nel tempo in entrambi i periodi di tempo 2003-14 e 2015-18 considerati. Ad esempio, variabili come commissioni più basse, una maggiore concentrazione del portafoglio e una maggiore qualità aziendale sono i fattori che hanno continuato a catturare le preferenze degli investitori.


Se la performance influisce meno
La performance non è più un fattore trainante dei flussi di fondi o lo è in minur misura rispetto a quanto emerse nello studio del 2015. Altra conclusione è che, come previsto, in media i fondi più grandi crescono a un ritmo più lento rispetto ai quelli di minori dimensioni e un'altra differenza tra i due periodi è lo spread tra i prodotti a 5 stelle e quelli a 1 stella. Se lo star rating fosse un driver di flussi, vedere un ampio spread, perché gli investitori acquisteranno fondi a 5 stelle e venderanno fondi a 1 stella. Tuttavia, negli ultimi anni abbiamo assistito al calo degli spread, a indicare che le performance passate stanno avendo un impatto minore sui flussi di fondi futuri rispetto a quanto osservato in precedenza. Questo potrebbe essere un segno potenziale che gli investitori stanno reagendo meno alle prestazioni recenti.