Secondo i numeri diffusi da Assogestioni, la raccolta netta dell’ultimo mese 2022 si è attestata a 11,15 miliardi. Oltre 8,7 miliardi la raccolta degli istituzionali; nei fondi aperti, gli azionari mantengono alta l'attenzione degli investitori.
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Prosegue con il segno più la raccolta del risparmio gestito in Italia. Secondo i numeri diffusi da Assogestioni nella consueta mappa mensile, la raccolta netta complessiva dell’ultimo mese 2022 si è attestata a 11,15 miliardi di euro. Un altro dato positivo dopo quello dei due mesi precedenti (la raccolta netta è stata di 967 milioni a ottobre e di 268 milioni a novembre), che porta il patrimonio complessivo a fine dicembre a quota 2.215 miliardi.
Sprint dei mandati istituzionali
A guidare i numeri del mese, secondo quanto comunica la stessa associazione, sono gli istituzionali che portano a casa oltre 8,7 miliardi facendo ammontare il totale delle gestioni di portafoglio a 9,6 miliardi (il retail contribuisce, in questo caso, con 872 milioni) e mettendo a segno quella che si configura come una rimonta, dopo la frenata (importante) di novembre, quando il segno meno era di 1,58 miliardi.
“Il dato sulla raccolta netta a dicembre è stato determinato quasi totalmente dai mandati istituzionali, i cui flussi seguono delle dinamiche su cui l’andamento dei mercati influisce in misura minore rispetto al mondo retail”, commenta Alessandro Rota, direttore Ufficio Studi, Assogestioni, che sottolinea come, in attesa della lettura trimestrale (attesa per febbraio), “il segnale incoraggiante arriva a mio avviso dai fondi aperti, con gli azionari che continuano a catalizzare l’interesse degli investitori, consolidando un trend orientato al lungo periodo che prosegue ormai da tempo”.
E appunto i fondi aperti nel mese segnano una raccolta di 1,14 miliardi, con i prodotti azionari in positivo per 1,39 miliardi, e torna il segno più anche per i prodotti obbligazionari (dopo i risultati negativi dei mesi precedenti). Sono 444 milioni i flussi per i fondi chiusi, numeri che portano le gestioni collettive a un totale di 1,58 miliardi. L’ammontare del patrimonio delle gestioni collettive si attesta così a 1.160 miliardi, equivalenti al 52,4% del totale, mentre quello delle gestioni di portafoglio ammonta a 1.055 miliardi, pari al 47,6% del totale.
Chi sale e chi scende
La forza dei mandati istituzionali è evidente anche nella classifica mensile delle società di gestione che hanno totalizzato la raccolta maggiore nel mese. Il Gruppo Intesa Sanpaolo, in primis, che si riporta in testa alla classifica con una raccolta netta di oltre 3 miliardi (circa 2 miliardi da Eurizon Capital e un miliardo Fideuram). Il dato, commenta Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon, oltre a confermare “la forte collaborazione con i nostri clienti e la capacità delle nostre reti di riuscire a trasmettere fiducia ai risparmiatori anche nelle fasi più difficili di mercato” vede un contributo “particolarmente positivo” proprio dal mondo degli istituzionali “con cui abbiamo un rapporto consolidato, che hanno sottoscritto nuovi e importanti mandati riconoscendo la qualità dell’attività gestionale di Eurizon”. Anche Gianluca Serafini, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Asset Management nel commentare il dato di raccolta sottolinea come si tratti di "numeri straordinari che dimostrano la validità del nostro modello di gestione dei patrimoni, capace di generare valore in ogni condizione di mercato”. Segue in seconda posizione Allianz, con una raccolta di 2,6 miliardi nel mese, mentre Poste Italiane, con quasi 2 miliardi di raccolta netta, va a occupare il terzo gradino del podio.
Nome Gruppo | Raccolta netta | Patrimonio |
Gruppo Intesa Sanpaolo | 3.083 | 388.297 |
Allianz | 2.564 | 47.691 |
Poste Italiane | 1.979 | 91..876 |
Amundi Group | 1.786 | 194.226 |
Axa IM | 1.450 | 42.729 |
Anima Holding | 711 | 161.123 |
Gruppo Mediolanum | 465 | 56.399 |
Sella | 300 | 9.596 |
Morgan Stanley | 223 | 36.692 |
JP Morgan AM | 222 | 44.046 |
Diversa la situazione, invece, nella classifica dei deflussi, che vede in testa il Gruppo Generali con -1,47 miliardi di raccolta. La società, tuttavia, precisa in una nota diffusa alla stampa che “il risultato di raccolta registrato dal Gruppo Generali è dovuto principalmente a flussi sui fondi monetari all’interno dei mandati assicurativi in gestione e a flussi nei portafogli General Accounts del Gruppo”. Anche Deutsche Bank sconta un deflusso importante nel mese per 443 milioni, segue in terza posizione, Gruppo BNP Paribas il cui dato di raccolta a dicembre si attesta a -280 milioni.
Nome Gruppo | Raccolta netta | Patrimonio |
Gruppo Generali | -1.472 | 386.094 |
Gruppo Deutsche Bank | -443 | 26.936 |
Gruppo BNP Paribas | -280 | 25.808 |
UBS Asset Management | -273 | 17.104 |
State Street Global Advisors | -89 | 5..864 |
Gruppo BPER Banca | -39 | 5.293 |
Gruppo Ersel | -33 | 4.879 |
AcomeA | -16 | 1.703 |
Gruppo Ceresio Italia | -15 | 373 |
Euregio Plus | -11 | 569 |