SFDR, il lavoro del fund selector inizia quando termina quello dell’asset manager

Il regolamento europeo SFDR nasceva due anni fa per portare maggiore trasparenza al settore degli investimenti sostenibili e dare la possibilità agli investitori di poter scegliere con maggiore consapevolezza come investire. Con il passare del tempo le regole della normativa sono migliorate, irrigidendosi, e alla fine dello scorso anno diversi asset manager, che avevano inizialmente forzato il labeling SFDR attratti dal suo potenziale commerciale, si sono trovati a fare marcia indietro, declassificando i loro prodotti. Secondo dati Morningstar, da fine settembre 2022, sono 311 i fondi che hanno modificato la loro classificazione. La maggior parte di questi è stata declassata dall'articolo 9 all'articolo 8.

Il problema di adeguarsi al regolamento riguarda anche i fund selector, che spesso per valutare la sostenibilità degli investimenti oltre a valutare i risultati delle classificazioni devono rispondere a loro volta a standard interni. Trovandosi poi a rendere conto ai clienti del frutto di questa triangolazione. In questa tavola rotonda abbiamo chiesto a un asset manager e tre fund selector come si muovono di questi tempi sul campo minato della sostenibilità.