Banche depositarie e fund administration il mercato richiede servizi sempre più sofisticati

Dalle nostre ricerche emerge che gli investitori cercano oggi servizi di supporto alle decisioni d’investimento sempre più sofisticati e ad elevato valore aggiunto, destinati a diventare un segmento di business in crescita nel settore. Allo stesso tempo, i servizi di amministrazione stanno subendo un processo di “commoditizzazione”, che spiega il trend discendente delle commissioni medie. 

La ricerca di efficienza operativa, che si ottiene attraverso una trasformazione del tradizionale modello di controlli ex-post della banca depositaria, integrando sempre di più le funzioni di controllo con quelle di calcolo del NAV, porta alle SGR e ai sottoscrittori il beneficio di un numero di errori sempre minori, pur a fronte di fondi con maggiore complessità in termini di strumenti utilizzati e di una progressiva diminuzione dei costi per il servizio. Si assiste, inoltre, a una progressiva integrazione di servizi a valore aggiunto che permettono sempre di più alle SGR di focalizzarsi sulla principale sfida del futuro: lo spostamento graduale su prodotti e investimenti a rendimento assoluto, maggiormente guidati dalle esigenze delle passività della propria clientela, con tutte le conseguenze che ciò comporta in termini di risorse umane, sistemi informativi, governance dei processi e gestione del rischio, analisi di sempre più grandi quantità di dati, trasparenza.

In questo macro trend, il prezzo dei servizi di banca depositaria e fund administration sta progressivamente diminuendo, anche grazie al consolidamento dei provider che possono fare leva su masse crescenti per effettuare adeguati investimenti finalizzati a ottenere una maggiore efficienza operativa. Al momento, e con riferimento al mercato italiano, i prezzi onnicomprensivi per il servizio di depositaria, con il calcolo del NAV in regime di outsourcing o di affidamento, si aggirano mediamente sotto ai 10/12 punti base per anno sulle masse gestite, con variazioni anche molto elevate che dipendono dal tipo di strumento, dalle masse servite e dall’anzianità del fondo stesso.

D’altra parte, sull’andamento dei prezzi potrebbe anche incidere lo sviluppo normativo, che nel tempo renderà meno rilevante la localizzazione della banca depositaria e che ha già in teoria aperto le frontiere ai gestori alternativi con l’introduzione della direttiva AIFMD.