Notz Stucki pensa ad una versione UCITS del suo fondo sui Quality Trends

Giacomo Calef, Country Manager Italia, Notz Stucki
Giacomo Calef, Country Manager Italia, Notz Stucki

Un mercato non ancora sviluppato in Europa, ma che conta già un notevole numero di strumenti interessanti negli Stati Uniti, è il campo da gioco che Notz Stucki, società con base a Ginevra e una tradizione ultra cinquantennale nel wealth e asset management, ha scelto per dare vita ad un fondo che presto sarà disponibile alla distribuzione in Europa. Il mercato è quello degli ETF che offrono esposizione, tra gli altri, alla digital transformation, trend individuato dagli analisti della casa svizzera tra i più interessanti e profittevoli attualmente presenti sul mercato insieme a quello medicale legato all’aumento della vita media e a quello dell’evoluzione dei consumi delle middle class in formazione nei mercati emergenti.

Il prodotto si configura come un fondo di fondi passivi che, una volta ottenuto il marchio UCITS dall’autorità di vigilanza lussemburghese CSSF che sta vagliando lo strumento, sarà disponibile per fund selector e investitori professionali, mentre attualmente è utilizzato solo per le gestioni patrimoniali.

Le più importante posizioni detenute dal fondo sono nei seguenti settori: digital disruption, cyber security, mobile payments, cloud computing e molti altri della medesima area.

Giacomo Calef, country manager di Notz Stucki in Italia, ha dichiarato: “Esistono diversi trend da cogliere come opportunità d’investimento, ma bisogna affidarsi ad un gestore capace di “catturare” solamente i trend profittevoli e di diversificare il portafoglio, per ridurre il rischio dello strumento. Molti degli ETF sono quotati negli Stati Uniti, pertanto l’utilizzo di un fondo rende fiscalmente efficiente l’investimento in questi trend, che stanno modificando, a livello globale, il nostro modo di vivere e lavorare.”