Credito Fondiario si rinnova, nasce Banca CF+

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Banca CF+, foto ceduta

Un percorso che ha visto il primo passaggio concreto lo scorso agosto, con la scissione delle attività bancarie da quelle di gestione del risparmio, e che il 3 febbraio ha portato alla presentazione ufficiale di Banca CF+: un nuovo nome e una nuova mission per Credito Fondiario. La nuova realtà, si legge in una nota, si pone come una “challenger bank tecnologicamente evoluta specializzata in soluzioni di finanziamento alle imprese” e si rivolge, nello specifico alle PMI: segmento che in Italia conta più di 200 mila aziende con fatturato tra 2 e 100 milioni di euro. L’offerta avviene attraverso una piattaforma tecnologica evoluta, di soluzioni specializzate di finanziamento per l’impresa: factoring, finanziamenti garantiti e non da MCC e SACE, acquisto di crediti fiscali. “Con oltre 120 anni di attività nel settore del credito, Banca CF+ si propone oggi come partner specializzato per le aziende italiane in un momento particolarmente rilevante per il rilancio economico del Paese e delle sue imprese” spiega il presidente Panfilo Tarantelli. Nel delineare gli obiettivi del nuovo Gruppo, l’AD e DG Iacopo De Francisco indica la creazione di “valore concreto per le aziende rispondendo al loro bisogno di liquidità in modo rapido, specializzato, flessibile”. Per questo motivo “rapidità di risposta e di erogazione del credito saranno i cardini dell’offerta di Banca CF+: saranno realizzati tramite un modello di interazione banca-impresa tecnologicamente evoluto, digitale. Puntiamo a costituire un’eccellenza nel mercato, forti di un CdA di altissimo profilo, affiancato da un management team costituito da imprenditori, innovatori, manager di grande esperienza”.

L’offerta alle imprese

L’offerta di factoring (pro soluto e pro solvendo) si articolerà in soluzioni di direct e reverse factoring di crediti commerciali e di finanziamento della supply chain, si rivolgerà sia ad aziende performing, sia ad aziende con accesso limitato al sistema bancario tradizionale e in difficoltà. Guidata da Michele Ronchi e Alberico Potenza, la business line si è rafforzata con la fusione per incorporazione della piattaforma fintech specializzata Fifty Srl. L’area Financing, guidata da Luca Reverberi, fornirà finanziamenti per esigenze strutturali e di liquidità, garantiti (o meno) da MCC e Sace, e finalizzati ad aziende performing e reperforming. Anche in questo caso, la recente acquisizione di Fivesixty Srl, boutique di advisory alle aziende su esigenze di finanziamento, ha consentito a Banca CF+ di internalizzare expertise, know how, risorse e infrastrutture tecnologiche fondamentali per il rapido sviluppo del nuovo ambito di operatività.
Sul fronte dei crediti fiscali, Banca CF+ acquisterà crediti fiscali da società in bonis e da aziende con situazioni economiche/di bilancio complesse, comprese procedure di insolvenza e liquidazioni volontarie. La business line, guidata da Andrea Feliciani e Marco Quaglierini, è stata potenziata negli ultimi anni con la partnership strategica siglata a novembre 2018 con Be Finance, società operante nell’area del tax credit, e alla successiva acquisizione e integrazione della società che si completerà nel corso dei prossimi mesi.

Lo spin off di Gardant

Lo spin off di Gardant, annunciato a fine luglio e operativo già da agosto, è nato dall'operazione di riorganizzazione societaria e di scissione da Credito Fondiario di tutte le attività di debt servicing e debt purchasing (contratti, risorse, piattaforme, capitale) sviluppate nel corso degli anni. Il Gruppo è guidato da Mirko Briozzo, in qualità di amministratore delegato della capogruppo Gardant SpA, e da Guido Lombardo, in qualità di amministratore delegato di Gardant Investor SGR, società specializzata nella raccolta e gestione di fondi alternativi specializzati nel settore del credito.