ETF obbligazionari per sviluppare portafogli attivi

FundsPeople Talks 11 ottobre. Foto di Enrico Frascati
FundsPeople Talks 11 ottobre. Foto di Enrico Frascati

Il 2023 ha mostrato finora un rinnovato interesse da parte degli investitori per il fixed income sia nel mercato degli ETF che in quello degli strumenti attivi. Stando ai dati di Morningstar, infatti, nel secondo trimestre dell’anno i flussi verso gli ETF obbligazionari europei hanno raggiunto il massimo storico, registrando flussi per 15,9 miliardi di euro a fine giugno 2023 (e un patrimonio stimato di 343 miliardi). In Italia, poi, nonostante la raccolta complessiva negativa, il segmento obbligazionario dei fondi attivi ha continuato ad accaparrarsi l’attenzione dei risparmiatori. Inoltre, si è assistito a un movimento consapevole verso singoli bond e prodotti obbligazionari a scadenza, scelta dettata da fattori pragmatici quali l'aumento dei tassi d'interesse, la ricerca di stabilità in tempi di volatilità e la necessità di diversificazione del portafoglio. In questo contesto, i Btp hanno avuto un ruolo di primo piano, come indicato dal successo delle loro emissioni e dall'ampio interesse dimostrato sia dagli investitori retail che istituzionali. 

Vien da chiedersi, quindi, in che modo il settore del risparmio gestito possa rispondere alle nuove esigenze degli investitori attraverso l’innovazione prodotto, anche mediante proposte che contemplino l’uso di ETF in portafoglio, per consentire l’accesso a un’asset class, quella obbligazionaria, “riscoperta” per via dei suoi rendimenti anche in aree meno rischiose. Attorno a queste domande si è incentrata una delle tre tavole rotonde sugli ETF all’interno dei FundsPeople Talks, che si sono tenuti a Milano lo scorso 11 ottobre con la partecipazione di BlackRock e alcuni esperti della selezione di fondi nel panorama italiano.

I commenti si riferiscono al contesto dell'11 ottobre 2023.