Fondi multiasset, ecco le strategie su cui puntare

_GFA6116
Giorgio Fata

I mercati finanziari sono cambiati, e i gestori multiasset devono prenderne coscienza e cercare di offrire strategie decorrelate, che permettano effettivamente di diversificare i portafogli. A tal proposito, in occasione della tavola rotonda organizzata da Funds People sui fondi multiasset, abbiamo chiesto a tre professionisti del settore dell’asset management italiano di spiegarci su quali strategie puntare in questo momento.

Il classico bilanciato è ormai fuori moda, i gestori e fund selector cercano altro. “Chiediamo flessibilità", commenta Massimo Siletti, gestore responsabile del fondo multi-asset Alpi Multi-strategy e responsabile delle gestioni patrimoniali di Alicanto Capital SGR. "Mi aspetto che un gestore multiasset possa assumere posizioni equity long e short, che prenda le sue scelte con un timing adeguato, e che sappia esplorare asset class alternative, come metalli preziosi, il vix o infrastrutture. Molti fund manager lo fanno ancora in maniera residuale. Vorrei che venissero sfruttate maggiormente le valute e l’equity fattoriale, che insieme agli altri elementi aumentano la decorellazione al mercato”, aggiunge.

Per Gianfranco Vittori, responsabile Settore Gestioni Personalizzate e Consulenza Portafogli di Banca MPS sono due gli aspetti di cui tenere conto nella selezione dei multiasset: “i gestori devono sapersi diversificare dai bilanciati e riuscire ad usare fattori di rischio diversi da quelli tradizionali”, commenta il gestore. “Spesso questi strumenti finiscono infatti per avere performance più vicine ai fondi bilanciati che ai veri e propri multiasset”, aggiunge. Un ulteriore elemento determinante nella scelta è la capacità del portfolio manager di controllare il drawdown, non sempre è scontato in questa categoria.

Anche Valerio Sullo, membro dell’area Asset Management di Cassa Lombarda conferma che le migliori opportunità oggi sono rappresentate dall’accesso ad uno spettro più ampio di asset class. “Questo può essere raggiunto in diversi modi, per esempio andare a cercare porzioni o tipologie di curve meno sfruttate in termini di valutazioni o di spread, o puntare sull’equity fattoriale, il risk premia, o ancora con la possibilità di andare short sui mercati”, spiega il gestore. Sono necessari più coraggio e determinazione, quello che spesso manca ad alcuni gestori oggi”, conclude.