Hedge Invest: “Ecco perché, nella nostra fund selection, l’attività di risk management è necessaria”

Team fund selector Hedge Invest
Foto di Francesco Prandoni per FundsPeople

Se il mondo dei fondi hedge è spesso collegato ad una scarsa trasparenza degli stessi strumenti e alla frammentaria disponibilità di documenti in termini due diligence richiesta dalle autorità di vigilanza, è ancora più importante il ruolo di chi seleziona tali strumenti. Lo sanno bene in Hedge Invest, dove accanto al processo qualitativo e quantitativo, un peso specifico importante appartiene al risk manager. “Valutare il portafoglio nel calcolo del NAV, capire quali sono i rapporti del gestore con le controparti o valutare l’adeguatezza della struttura sono tutte analisi fondamentali per capire se procedere o meno alla selezione di un fondo”, spiega Sara Cazzola, fund selector della società.

Insieme a Gianantonio Pagani e a Elisabetta Manuli (vicepresidente, gestore, membro del Consiglio di Ammistrazione del Comitato Investimenti dal 2001 e del Comitato Esecutivo dal 2016) l’esperta spiega a FundsPeople quali sono i processi che stanno alla base della selezione delle strategie che compongono l’HI Global Fund, fondo multi manager flagship, ma anche i due prodotti Ucits in delega di gestione. La strategia investe prevalentemente in fondi long/short equity, diversificando il portafoglio nelle strategie relative value, event driven, macro e CTA. “Parliamo sempre di un portafoglio concentrato, che non supera mai le 30/35 posizioni. Tutte, comunque, accuratamente selezionate e poi approvate dalla nostra risk manager Alessandra Curnis”, dice.