"La bellezza dei mercati azionari è che non sono semplici e lineari", afferma Daniele Bernardi, amministratore della società di consulenza indipendente Diaman SCF nell'ultimo post pubblicato sul suo blog. "L'andamento di un indice azionario nasconde dentro di se tutta una serie di dinamiche interne importanti da conoscere e da sfruttare per migliorare il proprio rendimento a parità di rischio assunto", spiega l'esperto che definisce un indice come una media dell'andamento di una serie di titoli azionari che si muovono con dinamiche spesso diverse tra loro, quindi "mentre l'indice in un determinato giorno, mese o anno ottiene dei rendimenti medi, all'interno ci sono titoli che guadagnano molto di più, che perdono molto di più o anche che si avvicinano alla media". Ma spesso questi titoli che apparentemente si muovono in maniera disordinata, seguono dinamiche precise in base al settore di appartenenza. Bernardi apporta degli esempi: il prezzo del petrolio cala e tutti i titoli energetici legati a tale commodity perdono valore (giustamente); c'è un attentato e i prezzi delle compagnie aeree perdono valore; un titoli legato all'e-commerce come Amazon pubblica risultati migliori delle aspettative e tutti i titoli del settore crescono. "Insomma ci sono dinamiche cosiddette di secondo livello che muovono i settori con logiche spesso (non sempre) identificabili e sfruttabili in termini di speculazione ma anche di investimento".
I mercati azionari sono ciclici?

foto: autor Liakistan, Flickr, creative commons
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