I temi d'investimento? Ecco alcuni trend del 2021

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Foto William Iven, Unsplash

Nella seconda parte dell’indagine sui temi d’investimento cui le SGR stanno guardando con maggiore attenzione, non manca certamente il trend per eccellenza: la finanza sostenibile. Nel 2021 ci sarà anche molto spazio per i fondi tematici, che continuano a crescere nel settore del risparmio gestito. L’esposizione azionaria potrebbe poi garantire buoni rendimenti.   

Fondi etici, tematici e mercato azionario

“Il tema più attuale è quello che riguarda gli investimenti sostenibili”, dice subito Federico Mosca, Head of Multiasset di Arca Fondi SGR.”Gli investitori professionali si sono concentrati tradizionalmente sul monitoraggio e la gestione dei rischi finanziari, ma ora è il momento di ampliare il perimetro dell’analisi e tenere in considerazione esplicita anche gli aspetti di natura ambientale, sociale e di governance. Per Arca l’analisi ESG è prima di tutto uno strumento per arricchire la comprensione dei rischi ai quali sono esposti gli emittenti, migliorando il profilo di rischio rendimento dei portafogli. L’obiettivo è quello di prendere decisioni di investimento migliori rispetto a quelle che tralasciano i rischi ambientali. Per noi puntare sulle aziende che si pongono alla guida dei processi di trasformazione dei modelli produttivi e di consumo vuol dire quindi dare un contributo fattivo al miglioramento della qualità della vita di tutti, ma anche arrivare ad un processo di selezione degli investimenti più solido e completo”.

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Federico Mosca, Head of Multiasset di Arca Fondi SGR

“In realtà non sono solo i temi legati all’ambiente che ci interessano. Da alcuni anni in Arca abbiamo sviluppato un approccio di investimento tematico, la cui filosofia è quella di individuare quei trend secolari che stanno cambiando strutturalmente alcuni settori produttivi e che di conseguenza si estendono oltre l’orizzonte dei normali cicli economici. Le aziende che sono coinvolte in questi cambiamenti hanno maggiori opportunità di crescita rispetto alla concorrenza. La pandemia ha accelerato molti dei processi di cambiamento già in atto, rendendo evidente a tutti quanto la digitalizzazione e l’innovazione in campo sanitario siano cruciali per il funzionamento delle nostre società. Nel 2021 ci aspettiamo che anche altri temi ritornino ad essere al centro dell’attenzione degli investitori. Il cambiamento demografico e la necessità di ottimizzare i processi produttivi in modo sempre più efficace porteranno la robotica e l’intelligenza artificiale di nuovo al centro del dibattito economico e finanziario. D’altro canto ci aspettiamo che le politiche monetarie espansive di tutte le banche centrali, che continueranno per tutto il 2021, spingano gli investitori a guardare ancora con attenzione ai metalli preziosi come fonte di diversificazione e protezione da veri o presunti effetti inflativi".  

"Infine, tornando all’analisi più tradizionale dei mercati finanziari, per il 2021 puntiamo sugli asset prociclici, preferendo in particolare l’esposizione azionaria. Le motivazioni alla base del posizionamento non sono legate solo alla ricerca di rendimento, ma trovano confermate dalle aspettative sull’evoluzione dello scenario macroeconomico. Dopo le restrizioni indotte dalla pandemia nel 2021 ci aspettiamo che la ripresa economica dia sostegno ai mercati azionari e che le autorità fiscali e monetarie continuino a garantire condizioni finanziarie estremamente accomodanti per mantenere inalterato il proprio supporto alla ripresa”.

Sottostante innovativo, ESG, asset illiquidi

Sui settori prociclici si concentra anche Kairos: “l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca, l’arrivo sul mercato di nuovi vaccini anti-Covid e il raggiungimento di un accordo sulla Brexit, ci condurrà fuori da una pesante recessione, anche in scia alla fase di “re-opening”, che determinerà un probabile rimbalzo dei settori più ciclici”, dice Alberto Tocchio, responsabile delle Gestioni Collettive di Kairos. “Questo recupero sarà reso possibile anche grazie ad uno stimolo fiscale sincronizzato e di dimensioni senza precedenti messo in atto nel 2020. L’applicazione di queste politiche ha generato una grande espansione nei bilanci delle Banche Centrali, un numero record di bond a rendimento negativo (per circa 18 trilioni di dollari) e una correlazione molto stretta tra liquidità e diverse asset class, quali gli indici azionari. Nel 2021 ci aspettiamo anche di assistere ad un risveglio dell’inflazione, aspetto a nostro avviso ancora sottostimato e che sarà determinante nel differenziare tra titoli vincenti e non. Altro aspetto che secondo noi è da tenere in considerazione nel 2021, è il previsto sorpasso, in termini di masse, dei flussi passivi su quelli attivi".

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Alberto Tocchio, responsabile delle Gestioni Collettive di Kairos

"Considerato il contesto macroeconomico attuale e tenuto conto degli aspetti che secondo noi caratterizzeranno il 2021, riteniamo che i fondi tematici in particolare ricopriranno un ruolo centrale nel panorama attuale degli investimenti. Secondo Kairos nel 2021 sarà innanzitutto fondamentale guardare con attenzione ai grandi cambiamenti strutturali accelerati dalla pandemia e in quest’ottica puntiamo su selezionare le strategie d’investimento con un sottostante fortemente innovativo, seguire il filone tematico ESG e diversificare il portafoglio puntando anche su asset illiquidi, in particolare sulle aziende non quotate. In tema di sottostanti innovativi, Kairos da tempo porta avanti un’intensa attività di ricerca e ha già lanciando sul mercato tre fondi tematici azionari globali che si distinguono proprio perché puntano ad intercettare le opportunità generate dai grandi cambiamenti del nostro tempo, quali il climate change, gli effetti dirompenti della pandemia a livello socio-economico e il ruolo centrale che oggi ricoprono i Millenials, con abitudini di vita e trend di consumo che sono diventati trainanti a livello globale".

"L’altra idea d’investimento è legata al fattore ESG, trend che già a inizio 2021 si conferma in forte crescita. Basti pensare che sul totale dei flussi azionari da inizio anno, a livello aggregato circa il 42% è rappresentato da investimenti ESG (7.7 miliardi di dollari), volume che riteniamo sia destinato a crescere. In merito agli investimenti illiquidi, pensiamo che oggi rappresentino una chiave strategica fondamentale per contribuire a far confluire i capitali nell’economia reale, aiutando così il percorso di ripresa economica. Infine, pensiamo che il 2021 possa rappresentare il momento giusto per tornare ad investire adottando una strategia long-short forte, che possa garantire agli investitori la giusta protezione in vista di possibili correzioni dei mercati, quasi inevitabili dopo il prolungato periodo di rialzo degli ultimi anni".