Macroeconomia

Si aprono giorni di importanti decisioni in fatto di politica monetaria: mercoledì sarà la volta della Fed a seguire la BoE e la BoJ.

Il rapporto dell'ex presidente della BCE propone un piano ambizioso per rilanciare l'UE, ponendo l'accento sulla gestione degli asset, sugli investimenti nelle tecnologie verdi e digitali e sull'adeguamento alle nuove normative finanziarie.

Seguendo il copione, la Banca centrale europea ha effettuato il secondo taglio dei tassi di interesse di questo nuovo ciclo. Il consenso tra le società è che ci sarà una pausa fino alla riunione di dicembre.

A Milano un evento del gestore in collaborazione con la divisione di Global Wealth Management. Il punto sui mercati e i possibili impatti di geopolitica, elezioni USA e tassi. Portafogli tematici per superare le complessità del momento.

Nel suo commento, Anima mette in fila i recenti movimenti del mercato, a partire dal recupero dopo “la fiammata di volatilità di inizio agosto” e le attese per due tagli dei tassi entro fine anno. E iniziano le analisi sulle potenziali conseguenze del voto USA.

Attesi nei prossimi giorni i meeting della Bce prima e poi della Fed. Ecco le aspettative degli asset manager internazionali sulle scelte di politica monetaria.

La società ha pubblicato la 14a edizione del suo outlook a 5 anni, “Expected Returns 2025-2029”, intitolato “Il nuovo Atlante”.

Il debito pubblico aumenta a causa di spese eccessive, entrate insufficienti, deficit di bilancio, interessi sul debito preesistente e crisi economiche impreviste. Ora è arrivato anche il costo per la transizione climatica.

Attesa per giovedì la riunione della Bce dopo l'ultimo taglio dei tassi operato a giugno che ha spinto gli afflussi verso il mercato obbligazionario.

Nonostante i dati, òa narrativa del soft landing potrebbe essere ancora intatta. Ma Powell continua a tenere gli occhi puntati sul mercato del lavoro per capire quali saranno le mosse da fare nella prossima riunione del 18 settembre.

L’S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso ieri in forte calo, registrando il peggior ribasso dopo il ‘lunedì nero’ del 5 agosto. A guidare la flessione il tonfo di Nvidia, che perde quasi il 10 per cento. Mercati Usa volatili per dubbi sui ricavi futuri dell’IA e timori di rallentamento dell’economia.

Tra luglio e agosto si è assistito a una serie di eventi sui mercati legati alle attese sulla crescita, alle presidenziali USA e alle scelte delle banche centrali. In questo articolo i punti salienti delle ultime settimane analizzati dagli esperti delle società italiane.