Lahlou (Aperture Investors): "In Europa innovazione sottovalutata e non finanziata. E questa è un'opportunità"

Anis Lahlou, Aperture_news
Anis Lahlou. Foto concessa (Aperture Investors)

Le azioni europee sono già un mercato sottovalutato. L'innovazione europea è un concetto ancora più estraneo per la maggior parte degli investitori. Ma è proprio in queste acque che si immerge l'Aperture European Innovation Fund capitanato da Anis Lahlou. Questo fondo, che fa parte dell'ecosistema di Generali Investments, si è guadagnato il Rating FundsPeople 2023 per la sua consistenza nel generare rendimenti corretti per il rischio nel lungo periodo. Questo risultato è stato ottenuto costruendo un portafoglio concentrato ma diversificato per settore, utilizzando un'analisi bottom-up.

"L'innovazione in Europa è sottovalutata e sottofinanziata. È un mercato poco amato dagli investitori e per me questo è un segno della buona opportunità che offre", insiste il gestore. In effetti, a differenza degli anni di gloria della tecnologia statunitense, l'innovazione europea si è sempre mossa nell'ombra. "Perché il potenziale delle aziende in Europa tende a essere nelle attività B2B e generalmente nella fase di produzione. È vero che l'Europa non ha inventato il ChatGPT, ma sono le grandi aziende europee che hanno la capacità di creare l'infrastruttura necessaria al suo sviluppo", difende Lahlou.

Alla scoperta del fondo europeo per l'innovazione

Nonostante l'attenzione all'innovazione in Europa, non si tratta di un fondo tematico. In altre parole, il gestore non parte dalla premessa di un mega-trend per selezionare le sue idee. In realtà, l'universo d'investimento parte da tutti i settori. Da qui, il team soppesa fattori quali la valutazione interessante, il potenziale di generare interessi composti con la crescita di un'azienda e il percorso di adozione di un prodotto o servizio (la famosa curva a S).

In pratica, questo percorso di crescita e adozione è spesso esponenziale. Tuttavia, i mercati dei capitali tendono a valutarli in modo lineare. "Questo è ciò che la finanza comportamentale chiama effetto di ancoraggio", spiega Lahlou. Per questo motivo il gestore riconosce che la chiave per generare alfa è trovare i gioielli nelle prime fasi di adozione. Tuttavia, il portafoglio comprende anche aziende mature. "Perché il vantaggio di un'azienda consolidata è che ha già una forte capacità di generare flussi di cassa", spiega.

I dinosauri non muoiono necessariamente di vecchiaia

In effetti, Lahlou definisce il suo fondo più simile alle large cap, "anche se naturalmente analizziamo ciò che accade nello spazio delle small cap, perché bisogna guardare a tutto ciò che accade in un ecosistema", afferma. Questa flessibilità nel trovare valore in diverse fasi di crescita significa che il portafoglio di Aperture European Innovation Fund sarà posizionato in modo più o meno difensivo a seconda delle esigenze del momento. "Non cerchiamo di fare market timing, ma non ignoriamo la posizione nel ciclo economico", spiega Lahlou.

Inoltre, questa stessa flessibilità è utile in periodi di grandi cambiamenti strutturali, come quello attuale con l'aumento dei tassi di interesse. In definitiva, l'aumento dei costi di finanziamento ha un impatto diretto sull'innovazione. Da un lato, perché se il flusso di capitali si esaurisce, molte start-up non saranno in grado di continuare a progredire. Ma dall'altro lato, anche altri attori si rafforzano. È il caso del settore bancario. Dopo essere state per anni la coda delle fintech, ora i ruoli si sono invertiti e sono le banche ad avere la forza di bilancio per continuare a crescere in questo ambiente. "Non tutti i dinosauri muoiono di vecchiaia", avverte Lahlou.

Due importanti condanne e un sistema di commissioni unico

Una caratteristica unica del fondo europeo per l'innovazione Aperture è la sua diversificazione settoriale. Pur essendo un fondo per l'innovazione, non è un fondo tecnologico. Infatti, una delle sue principali convinzioni riguarda attualmente un settore difensivo, quello sanitario. Il gestore vede un enorme potenziale nella società farmaceutica Novo Nordisk, grazie ai progressi compiuti con il suo prodotto anti-obesità, il Wegovy. Il farmaco, composto da ormoni sintetici, ha già registrato un successo significativo in termini di risultati ed è già in fase di adozione.

Un'altra importante idea in cantiere è quella di ASML. Il produttore sta riuscendo a creare chip sempre più piccoli. Una svolta importante se si crede nel potenziale dell'intelligenza artificiale, visto che sistemi come ChatGPT utilizzano una quantità immensa di chip per il loro sviluppo.

Per concludere, non si poteva non parlare del particolare sistema di commissioni del fondo. La boutique di Peter Kraus, Aperture Investors, è nata con l'obiettivo di trasformare il sistema di remunerazione del settore. Quando la performance è pari o inferiore al benchmark del fondo, il gestore applica una bassa commissione di gestione variabile, simile a quella di un ETF. Quando la strategia supera il benchmark (e solo quando lo fa), viene applicata la commissione aggiuntiva legata alla performance, motivo per cui il team di gestione è interamente concentrato sulla generazione di alfa.