La società di gestione di fondi alternativi di debito fondata da Vincenzo Macaione nel 2018 ha ottenuto da Bankitalia e Consob l’autorizzazione a operare. Ecco come si muoverà nei prossimi mesi.
Dopo mesi di necessaria attesa, Main Capital SGR ha ottenuto l’autorizzazione di Bankitalia e Consob a operare ed è finalmente pronta a compiere i suoi primi passi nel panorama domestico della gestione di fondi alternativi di debito. E non potrebbe farlo in un momento migliore visto che, tra PIR 2.0 ed Eltif, quello dell’economia reale italiana è un argomento quanto mai attuale. La società fondata da Vincenzo Macaione nell’aprile del 2018 promuove veicoli alternativi di accesso al credito, nello specifico “fondi di private debt e direct lending che investono nel debito di PMI italiane sane per supportarne lo sviluppo”, come aveva spiegato circa un anno fa l’(allora) AD della neonata SGR in un’intervista rilasciata a Funds People.
La seconda novità, infatti, riguarda proprio il management della società che resta sostanzialmente invariato ma vede l’entrata in campo di Ignazio Sacco, ex AD di Alpi Fondi SGR, in qualità di amministratore delegato. Macaione è attualmente impegnato su altri fronti, avendo ricevuto diversi incarichi governativi e di altra natura, mentre il presidente Daniele Discepolo è stato nominato nuovo commissario straordinario di Alitalia. “Io e Discepolo siamo usciti momentaneamente dalla società, da fondatore e azionista continuerò a contribuire alla sua crescita”, assicura Macaione. “Il team, a ogni modo, continuerà a crescere. L’entrata di Ignazio Sacco in qualità di CEO è un altro passo importante per il progetto Main Capital, Sacco ha grande esperienza in società Vigilate. Attualmente la società si sta concentrando sulla fase di recruiting della componente amministrativa e del team di analisti”.
L’offerta
La società è pronta dunque a rendere operativo il suo primo fondo dedicato al direct lending, il Main Capital Fund I, gestito dal CIO Francesco Carobbi e da un team di cinque analisti senior divisi tra Milano e Londra (il prodotto, infatti, potrà investire anche all’estero, in società italiane con sede in Europa). “Finora il fondo, con un target di raccolta di 250 milioni di euro, era stato presentato in termini puramente commerciali ma adesso che disponiamo delle autorizzazioni necessarie possiamo lanciarlo sul mercato”, spiega Macaione. “In cantiere, però, abbiamo anche altri prodotti”, aggiunge il founder di Main Capital SGR, “un fondo di factoring e uno di private debt, entrambi promossi da soggetti istituzionali”.