Quando si parla di megatrend si fa riferimento a temi di investimento di lungo periodo. È però importante essere consapevoli che questi tendenze non sono immutabili nel tempo e anche quelle più consolidate possono evolversi, così come possono emergerne di nuove o più interessanti, e gli investitori devono essere pronti a beneficiare di questi cambiamenti, impostando strategie che ne tengano conto. Digitalizzazione, tecnologia e sviluppo dei consumi privati sono tra i trend più disruptive degli ultimi anni, ma, sebbene questi abbiano subito delle trasformazioni nel corso del tempo e continuino ad avere un peso rilevante nei portafogli, ce ne sono altri che si sono affermati in maniera importante, come per esempio quelli legati al cambiamento climatico e alla sfera sociale. Ne abbiamo parlato nella seconda parte della tavola rotonda sugli investimenti tematici.
Megatrend consolidati ed emergenti, come combinarli in portafoglio
Tra i trend su cui Fidelity International ha deciso di puntare rientrano i consumi privati, un esempio classico di trend consolidato ma anche in rapido sviluppo: “È cambiata la provenienza della domanda, non è più importante dove le aziende sono localizzate, ma dove queste generano i ricavi. I beni e servizi richiesti sono diversi e si sono modificate anche le modalità di vendita e la sensibilità dei consumatori ad aspetti come la sostenibilità e l’impatto ambientale”, sottolinea Alberto Mussini, sales director di Fidelity International. “In tal caso diviene fondamentale l’analisi dei modelli di business delle aziende e del contesto in cui operano.Mentre tra i trend emergenti, quelli legati all’ambiente e al cambiamento climatico sono oggi quelli di maggiore portata “Poiché questi saranno i temi che guideranno molte delle decisione aziendali nel corso dei prossimi anni, non possono essere ignorati quando si prendono decisioni di investimento. Almeno l’80% della decarbonizzazione necessaria per il target di net zero del 2050 può essere raggiunta con le tecnologie già presenti sul mercato, ma queste, purtroppo, non presentano ancora le economie di scala necessarie a renderle accessibili”, aggiunge.
1/5Un altro tema di investimento da monitorare secondo Silvia Conti, associate investment director di Fidelity International è quello demografico. “I fenomeni demografici si evolvono lentamente e possono per questo passare inosservati nel quotidiano, ma le statistiche parlano chiaro”, commenta l’esperta. Nel 2015 la popolazione mondiale contava 7,3 miliardi di individui, di cui 3 miliardi appartenevano alla classe media, nel 2030 arriveremo a 8,5 miliardi, di cui 5 della classe media. Inoltre nel 2015 solo 900 milioni di persone avevano più di 60 anni, mentre nel 2030 saranno 1,4 miliardi e mezzo. “Questo crea nuove opportunità di investimento in molti settori: con la crescita dell’aspettativa di vita aumenterà la domanda per il settore sanitario, ma le persone faranno anche più cose più a lungo, portando a una crescita dei consumi. Con l’aumento del reddito pro capite, soprattutto nei Paesi emergenti, vedremo anche crescere una nuova classe di consumatori”, dichiara la Conti. Tuttavia, la crescita della popolazione pone l’attenzione sul problema delle risorse finite, determinando un contesto favorevole per le aziende che saranno in grado di fornire soluzioni sostenibili.
2/5Per Federica Giuliani, fund research&alternative investments di Fideuram AM SGR tra i trend già consolidati e più interessanti ci sono quelli definiti come disruptive, cioè in grado di cambiare il modo di vivere dell’umanità in maniera irreversibile e sono principalmente legati ai filoni della digitalizzazione e sostenibilità. “La pandemia ha rappresentato un booster per tutte le piattaforme digitali di pagamenti, delivery di cibo ed e-commerce, ma ha anche rafforzato l’attenzione sulle tematiche ambientali”, afferma la fund buyer. Allo stesso tempo è emersa la maggiore importanza al fattore “S” dell’acronimo ESG inteso non solo come innovazione nell’ambito delle cura e diagnosi delle malattie "healthcare", ma anche nella prevenzione e mantenimento dei un buono stato di salute “Well-being” “Le innovazioni tecnologiche come l’AI consentiranno una mappatura dell’individuo per una migliore diagnosi medica, cure personalizzate, studio della genetica, temi sempre più importanti considerando l’aumento dell’invecchiamento globale. In generale guardiamo con interesse al settore dei servizi educativi e di formazione, all’innovazione tecnologica applicata alla medicina, ma anche all’inclusione di genere e sociale”, prosegue.
3/5Dello stesso parere è Mario Romano, direttore investimenti di Sella Sgr, che concorda nell’approfondire i temi sociali, dato che quelli ambientali risultano ormai ampiamente coperti da parte dell’industria dell’asset management. “Se si considerano gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, 2/3 di essi riguardano aspetti sociali”, evidenzia il manager. “Per tal ragione nella strategia bilanciata sostenibile che abbiamo lanciato di recente, abbiamo deciso di focalizzare la parte azionaria su aziende e realtà impegnate nella tutela dell’ambito sociale e su macro-temi di investimento ampi, dalla demografia, all’invecchiamento della popolazione, dal capitale umano all’inclusione, che sono in grado di offrire migliori opportunità”, conclude.
4/5Pierluigi Poli, Fund Selection analyst di Amundi SGR spiega che i temi di investimento che vengono inseriti nei portafogli multi-asset sono scelti a seguito di un’analisi top-down e un attento monitoraggio quantitativo e qualitativo. “Questo approccio ci ha portati ad individuare tre macro aree: ambiente, cambiamento demografico e tecnologia”, commenta il fund selector. “I settori legati all’environment hanno registrato i flussi maggiori negli ultimi anni, spinti soprattutto da un contesto politico e regolamentare favorevole. Credo sia opportuno essere selettivi all’interno dei sotto-temi, prestando particolare attenzione ai segmenti con valutazioni ancora elevate.”, sottolinea Poli.
“I temi relativi al cambiamento demografico hanno sofferto mediamente rispetto alla parte tecnologia e ambiente. Tuttavia, possiamo notare alcuni trend in crescita, come quelli riguardanti i sotto-temi dell’healthcare (e.g. medtech, oncology, genomics), della parte consumer (e.g. metaverse, sport) e strategie che combinano un approccio tematico ai mercati emergenti", prosegue il fund buyer. "Nell’ambito tecnologico, invece, abbiamo assistito ad una rotazione dai prodotti global tech in favore di fondi ed ETF più specializzati. Continuiamo a guardare con favore ai gestori global tech, in grado di monitorare un universo in forte crescita, spesso già prima della fase di quotazione. Guardando ai sotto-temi, monitoriamo i temi Robotics (più trasversale in termini di settori sottostanti) e Security”, conclude.
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