Mercati turbolenti, frenata netta per i fondi sostenibili nel primo trimestre

Green News
Artem Beliaikin, Unsplash

Flussi comunque positivi, ma in forte calo. I fondi ESG globali hanno registrato un significativo rallentamento nel primo trimestre dell’anno, in discesa di quasi il 36% rispetto al quarto trimestre del 2021. Si tratta della frenata più marcata degli afflussi netti in un trimestre degli ultimi tre anni, superiore a quella registrata a fine marzo 2020, in seguito allo scoppio della pandemia di COVID-19. A fotografarlo è il report di Morningstar sui flussi nei fondi sostenibili globali per il primo trimestre del 2022.

Lo scenario altamente turbolento per l’inflazione, tassi in rialzo e la guerra tra Russia e Ucraina non ha risparmiato i fondi ‘verdi’, che al 31 marzo hanno raccolto 96,6 miliardi di dollari. Un dato che appresenta un calo del 35,7% rispetto ai 150,3 miliardi di dollari di afflussi nel quarto trimestre dello scorso anno. Tuttavia, come segnalato da Morningstar, “nel mezzo dei timori degli investitori per le pressioni inflazionistiche e la guerra in Ucraina, i fondi sostenibili hanno retto meglio del mercato più ampio dei fondi, che ha visto gli afflussi crollare del 73% nello stesso periodo”. Osservando i risultati infatti, l’universo globale dei fondi è sceso a 138 miliardi di dollari di raccolta, dai 517 miliardi di dollari del quarto trimestre 2021. E in questo contesto generale di rallentamento del mercato, il patrimonio globale dei fondi sostenibili è sceso a 2,77 trilioni di dollari, a partire dai 2,89 trilioni di dollari della fine dello scorso anno, con un calo di quasi il 4 per cento.  

“Questo è il più marcato rallentamento trimestrale degli afflussi netti di fondi sostenibili negli ultimi tre anni e supera il calo del 33% registrato dai fondi sostenibili nel primo trimestre del 2020”, ha ribadito Hortense Bioy, global director of Sustainability Research. “I fondi sostenibili attualmente devono far fronte a venti contrari per le condizioni macroeconomiche e sebbene si registra un calo dei nuovi investimenti netti, l'appetito degli investitori permane poiché gli afflussi nei fondi sostenibili sono stati più resilienti di quelli nei loro omologhi convenzionali", ha spiegato.

Fonte: Morningstar
Fonte: Morningstar

In Europa il calo maggiore

Il mercato europeo, che è quello con maggior patrimonio e maggiori flussi a livello mondiale, è anche quello che ha subito il calo più consistente. Ha attratto 77,9 miliardi di dollari, ma con un ribasso del 37% rispetto ai 124 miliardi di dollari netti del trimestre precedente.

Meno prodotti lanciati

Anche i lanci di nuovi prodotti sono diminuiti nel primo trimestre, con circa 227 nuovi fondi sostenibili messi a disposizione degli investitori a livello globale, in discesa del 28% rispetto alle 316 strategie lanciate nel quarto trimestre del 2021. Ma, come spiegato da Morningstar, i numeri dei lanci di nuovi prodotti sono stati storicamente inferiori nel primo trimestre rispetto al quarto dell’anno precedente, “a indicare che l’attività di sviluppo di prodotto rimane forte”, dicono.