Obbligazionario, in Europa cresce l'interesse per i mercati alternativi

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Jonathan Borba. (Unsplash)

Inflazione in rialzo e stretta monetaria in vista obbligano gli investitori obbligazioni a trovare delle alterative. In Europa, tradizionalmente, le soluzioni a reddito fisso sono ampiamente diffuse. Secondo quanto riportano stime Assogestioni, il 41,2% del patrimonio in gestione (AUM) detenuto dai gestori locali operanti in Italia a fine 2021 era proprio in fondi obbligazionari. Allo stesso modo, i fondi obbligazionari rappresentavano il 25,2% degli asset gestiti localmente in Spagna lo scorso anno, secondo i dati Inverco, rispetto al 18,3% dei fondi azionari.

Il 2021, come noto, è stato un anno difficile per gli investitori obbligazionari tradizionali. Secondo quanto riporta l'ultimo numero di "The Cerulli Edge, European Monthly Product Trendes",l'indice Bloomberg Barclays Global Aggregate è sceso del 4,7% dopo aver restituito il 9,2% nel 2020. Ciò contrasta con i mercati azionari globali, dove molti indici hanno registrato massimi storici. Ad esempio, l'S&P 500 è salito del 26,9% e il FTSE All-Share e l'MSCI Europe ex-UK sono aumentati rispettivamente del 14,6% e del 25,4 per cento.

Alto rendimento e orizzonti temporali più brevi

In risposta, gli investitori a reddito fisso hanno ricalibrato la bussola delle loro allocazioni nei prodotti obbligazionari. "Le strategie che hanno visto un aumento dell'interesse degli investitori e dell'AUM includono approcci a durata più breve, ad alto rendimento, legati all'inflazione e basati sull'estero, in particolare in Asia. Inoltre, è in aumento la domanda di strategie in grado di replicare la stabilità dei flussi di cassa associati ai prodotti obbligazionari, come il settore immobiliare e o quello delle infrastrutture", afferma Fabrizio Zumbo, direttore della ricerca europea di asset e wealth management presso Cerulli Associates.

Come spiegato nel report di Cerulli, considerando lo scenario attuale, anche gli investitori obbligazionari hanno cercato di perseguire un'allocazione geografica più ampia, ma questa è stata accolta con alterne fortune. Ad esempio, quelli che hanno investito in Cina e in Asia più ampiamente sono andati abbastanza bene nel 2021. Al contrario, i prodotti che offrono esposizione ai mercati emergenti europei, ad esempio le obbligazioni sovrane emesse in Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania hanno sofferto.

Alcuni investitori, come ricorda Zumbo, guardano oltre le classi di attività tradizionali. "La base di clienti a reddito fisso, anche nei mercati più conservatori, come Italia e Spagna, ha mostrato un interesse crescente per le opportunità nel mercato alternativo, ad esempio nel settore immobiliare o nelle infrastrutture".

In conclusione, Cerulli prevede che l'attuale clima generale nel mercato continuerà a guidare l'innovazione dei prodotti poiché gli investitori si abituano maggiormente a provare cose nuove così da generare rendimenti migliori.