Quinto (Franklin Templeton): "Focus sugli istituzionali portando valore oltre l’investimento"

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Michele Quinto, immagine concessa (Franklin Templeton)

Un mercato chiave in cui è prioritario investire. Franklin Templeton punta sull’Italia con l’obiettivo di continuare a crescere e consolidare la propria posizione di leadership nel risparmio gestito. La concorrenza è alta, ma le frecce all’arco del gestore globale per proseguire nella sua traiettoria di espansione sono molteplici. Un’offerta di soluzioni di investimento diversificate con profonde competenze e specializzazioni tra classi di asset, stili di investimento e aree geografiche e la capacità di offrire alla clientela un supporto personalizzato in cui l’innovazione gioca un ruolo chiave sono due dei maggiori punti di forza del gruppo nato negli Stati Uniti oltre 75 anni fa.

Focus sugli istituzionali

La strategia di crescita di Franklin Templeton per il mercato italiano abbraccia entrambe le principali aree di business: investitori retail e istituzionali. “Se finora i nostri sforzi si sono concentrati di più sul primo di questi due segmenti, il nostro obiettivo per i prossimi anni è crescere nel ramo istituzionale”, spiega in un’intervista a FundsPeople Michele Quinto, country head e branch manager della casa di gestione.

Per fare ciò, il piano del manager è di far leva sulla proposta ad alto valore aggiunto di Franklin Templeton, declinando nel contesto italiano le esperienze di successo maturate nel mercato statunitense o in altre aree del mondo, potendo contare sulla forte presenza globale del gestore.

“Le nostre expertise sono in perfetta consonanza con le recenti evoluzioni del mercato italiano. Negli ultimi anni la catena del valore tra produttore e distributore di fondi si è progressivamente accorciata. Il mercato si sta evolvendo sempre di più verso il modello della partnership, un concetto in cui Franklin Templeton crede e sta investendo da tempo”, dice Quinto.

Value beyond investing

“Le partnership sono l'evoluzione naturale dell’architettura aperta che ha dominato la scena per anni. Con un partner il lavoro avviene in modo integrato e armonico. Il servizio offerto non abbraccia soltanto le capacità di investimento, ma si sviluppa nella direzione del ‘value beyond investing’, continua Quinto. “La relazione viene concepita da un punto di vista più ampio e va oltre il prodotto e l’aspetto puramente commerciale. Grazie ad attività di consulenza a tutto tondo, di formazione, di condivisione di view strategiche e insight sui mercati e di thought leadership forniamo agli investitori un valore oltre l'investimento”, spiega.

A livello istituzionale vediamo enormi spazi di crescita nel business assicurativo”, continua. “C'è una grande necessità di nuovi prodotti e di diversificazione all’interno dei portafogli delle compagnie di assicurazione, che vogliamo colmare con le nostre competenze”, aggiunge.

“Questa combinazione tra tecnologia e nuovi modelli di business è per noi molto attraente ed è un’area in cui rintracciamo ampi margini di sviluppo”, continua il country head. “Stiamo anche lavorando a fianco di altri asset manager per iniziative legate all'innovazione, mettendo a disposizione competenze che abbiamo maturato nel mercato statunitense in ambiti come i digital asset, blockchain, costumer experience e digital wealth management”, afferma Quinto.

Formazione e consulenza

Per la platea dei consulenti finanziari, a cui Franklin Templeton riconosce un ruolo centrale nell'orientare le scelte di investimento degli italiani, è stata predisposta la Franklin Templeton Academy Online, un portale che consente di accedere a un’ampia gamma di materiali ed eventi formativi. “Stiamo portando in Italia un modello vincente che abbiamo sviluppato negli USA. Va al di là della formazione in senso tradizionale, entrando nelle cosiddette market practice del consulente. L’ottica è di lavorare a stretto contatto su temi come la gestione della relazione con particolari tipologie di clientela, il personal branding o le competenze necessarie per affrontare il passaggio generazionale”, conclude Quinto.