Vanguard e BlackRock, testa a testa tra le regine della gestione passiva

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Seth Doyle, Unsplash

Attualmente, Vanguard e BlackRock sono le leader indiscusse della gestione passiva a livello globale e impegnate, quest’anno, in un’intensa battaglia a suon di asset sul campo di battaglia più favorevole, gli Stati Uniti. È qui che l’industria della gestione passiva si è rafforzata più che in qualsiasi altro posto, come dimostra il fatto che i fondi indicizzati e gli ETF raggruppano già il 40% del patrimonio gestito di tutta l’industria dell’asset management. In nessun altro mercato la gestione passiva ha raggiunto livelli simili. In Europa, per fare un altro esempio, la percentuale non raggiunge il 13% del totale, stando ai dati di Morningstar. E questa corsa agli asset, nella quale né Vanguard né BlackRock sembrano voler cedere, sta portando il patrimonio gestito di entrambe le entità a livelli di crescita record.  

Se analizziamo i dati degli ultimi sei mesi, le cifre sono astronomiche. Tra marzo e agosto, la raccolta netta registrata dai fondi a gestione passiva di Vanguard e BlackRock ha sfiorato i 285 miliardi di dollari solo negli USA. Per capirci meglio: la raccolta netta dei due asset manager negli ultimi sei mesi supera di quasi 100 miliardi quella di tutta l’industria europea di ETF e fondi indicizzati negli ultimi due anni (200 miliardi di euro tra 2015 e 2016). Questo forte aumento dei flussi verso gli ETF e i prodotti indicizzati negli USA trova giustificazione, in gran parte, nella fuga di denaro e di investitori dai fondi attivi a quelli passivi.

Negli ultimi sei mesi, i prodotti di Vanguard hanno attirato flussi per 160 miliardi di dollari, mentre quelli di BlackRock hanno raccolto 115 miliardi circa. La distanza che i due asset manager marcano con i competitors tradizionali del mondo della gestione passiva statunitense, come State Street Global Advisors, che nonostante il suo SPDR S&P 500 ETF, il fondo quotato più grande a livello globale, non mantiene il ritmo di Vanguard e BlackRock.

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Questa situazione ha dei risvolti molto interessanti. Uno di questi è che la maggior parte degli ETF e fondi indicizzati che compongono il ranking dei dieci prodotti con maggior patrimonio del mondo sono di Vanguard o iShares. La prima vanta quattro strategie nella classifica mentre la piattaforma di ETF di BlackRock ne ha tre. Se ampliamo lo spettro alla top 20, la leadership va a iShares, con la metà dei prodotti, mentre sei sono di Vanguard e i quattro restanti di Nomura (con due prodotti di equity giapponese), PowerShares (un ETF di Invesco sul Nasdaq) e il già citato super blockbuster di State Street sullo S&P 500. Non c’è spazio per nessun altro: ulteriore prova della concentrazione che caratterizza l’industria della gestione passiva, dove un pugno di provider si spartiscono la torta.

Ranking ETF o fondo indicizzato Patrimonio (dollari)
1. SPDR S&P 500 ETF 245.635.982.562
2. iShares Core S&P 500 ETF 124.393.508.123
3. Vanguard Total Stock Market Index Fund 82.095.444.560
4. iShares MSCI EAFE ETF 78.645.710.597
5. Vanguard S&P 500 ETF Index Fund 71.771.985.278
6. Vanguard Emerging Markets Stock Index Fund 62.019.024.632
7. Vanguard Developed Markets Index Fund 60.653.754.324
8. PowerShares QQQ 53.215.204.340
9. iShares Core US Aggregate Bond ETF 50.176.225.927
10. Nomura Topix Listed 50.063.656.187
11. Nomura Nikkei225 Listed 42.377.430.492
12. iShares Core S&P Mid-Cap ETF 39.058.436.144
13. iShares iBoxx $ Invmt Grade Corp Bd ETF 38.632.083.300
14. iShares Core MSCI Emerging Markets ETF 36.775.466.769
15. iShares Russell 1000 Growth ETF 36.599.524.767
16. iShares Russell 2000 ETF 36.564.056.680
17. iShares MSCI Emerging Markets ETF 35.892.041.280
18. iShares Russell 1000 Value ETF 35.684.381.001
19. Vanguard Total Bond Market Index Fund 35.640.399.441
20. Vanguard REIT Index Fund 34.669.651.306

Fonte: Morningstar

Per comprendere il peso e l’importanza che sta avendo la gestione passiva a livello globale basta osservare il peso che stanno acquistando queste entità rispetto alla capitalizzazione del mercato. I dati di Vanguard, ad esempio, mostrano che negli ultimi sette anni la percentuale che detiene la società sul totale della capitalizzazione dello S&P 500 è cresciuta costantemente. Nel 2010 era del 3,3% e a chiusura del 2016 era raddoppiata, raggiungendo il 6,8%. Stesso discorso per le azioni in circolazione. Sei anni fa, Vanguard aveva più del 5% delle azioni in circolazione di un'azienda su quattro dell'indice S&P 500, mentre oggi possiede più del 5% delle azioni di quasi tutte le società (il 98,2%) facenti parte dello stesso indice.

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