Investire per un mondo a basse emissioni di carbonio con gli ETF di UBS AM

Alessandra Calabretta notizia
Alessandra Calabretta (UBS AM)

CONTRIBUTO a cura di Alessandra Calabretta, ETF & Index Fund sales Italy di UBS Asset Management. Contenuto sponsorizzato da UBS Asset Management.

L’attenzione alla dimensione della sostenibilità è sempre più centrale tra gli investitori. Ad essa guardano con crescente frequenza i grandi investitori istituzionali, le assicurazioni, i fund selector come anche i distributori (SGR, SIM, banche, consulenti finanziari). Nel tempo, però, sono cambiati anche i requisiti minimi affinché un investimento sia considerato ESG, in virtù non solo dell’avvento di nuove normative in materia, ma anche dall’evoluzione del “sentire” degli investitori.

UBS Asset Management, che quest’anno celebra il decimo anniversario dal lancio del primo ETF ESG, è da sempre attenta a questo “sentire” e pronta a innovare la propria gamma di ETF ESG, per rispondere in maniera efficiente alle aspettative e alle esigenze degli investitori. Rispetto a solo pochi anni fa, in Europa, è aumentato il numero di attività ritenute “intollerabili” per un investimento ESG anche in virtù della crescente attenzione e sensibilità verso il tema del cambiamento climatico.

Consapevole di questo cambiamento, UBS AM ha sviluppato insieme a MSCI, già quasi un anno fa, la famiglia di indici ESG Universal Low Carbon Select, un ventaglio di indici customizzati che intende mantenere le caratteristiche chiave dell’approccio ESG Universal, già alla base della sua gamma di ETF azionari SRI, rafforzandone i criteri di esclusione e riducendo in modo consistente l’impronta di carbonio. Per mostrare gli effetti di questo cambio di metodologia, vengono messi a confronto la media ponderata della carbon intensity dell’indice MSCI World SRI, in precedenza replicato da UBS AM, con quello più recente: le tonnellate di CO2 emesse ogni milione di dollari di investimenti passano da 105,75 a 35 tonnellate. Il nuovo indice presenta inoltre un miglioramento importante degli indicatori di performance, ossia rendimento e volatilità.

I cinque ETF quotati su Borsa Italiana che replicano questi indici ESG Universal Low Carbon Select sono compliant con l’art. 8 della SFDR e permettono di investire nell’azionario All Country World, Europa, area Euro, USA e Giappone. Con gli ETF MSCI ESG Universal Low Carbon Select gli investitori hanno la possibilità d’investire in un’esposizione con caratteristiche di rischio/rendimento analoghe a un benchmark core, pur controllando specifiche caratteristiche ESG. Gli indici concepiti da MSCI per gli ETF di UBS AM ESG escludono le aziende coinvolte in attività commerciali controverse, quelle che non rispettano principi come l’UN Global Compact (UNGC) o che hanno emissioni di carbonio particolarmente elevate. Le aziende vengono ulteriormente analizzate in prospettiva ESG per incrementare la ponderazione delle società che sono Leader ESG (rating) o Improver ESG (trend). Ciò mira a massimizzare il miglioramento del punteggio ESG senza influire negativamente sulla natura dell’esposizione nel suo complesso.

La famiglia di indici MSCI ESG Universal Low Carbon Select rappresenta, anche per tutti questi motivi, uno strumento essenziale per quegli investitori che desiderano incorporare i fattori ESG nella costruzione del portafoglio, senza discostarsi in misura significativa dalle caratteristiche delle esposizioni core e rispettandone al contempo i criteri ambientali, sociali e di governance il cui ruolo sta diventando sempre più rilevante.


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