Robeco, una guida introduttiva al credito SDG

Marcello Matranga
Marcello Matranga

CONTRIBUTO a cura di Marcello Matranga, country head di Robeco Italia. Contenuto sponsorizzato.

L’investimento sostenibile assume significati diversi per investitori differenti, i cui obiettivi d’investimento possono variare notevolmente. Parlare di sostenibilità è facile, implementarla è molto più impegnativo. Alla mancanza di una chiara definizione si aggiunge la difficoltà di misurare l’impatto prodotto da chi sceglie l’investimento sostenibile. Tuttavia, in quest’area d’investimento in continua evoluzione si sono registrati alcuni sviluppi molto interessanti.

Lanciati nel 2015, gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite portano la ricerca di sostenibilità a un livello più avanzato, rendendo l’integrazione tangibile e misurabile. Gli investitori sono sempre più interessati a prodotti d’investimento che contribuiscono a realizzare questi obiettivi, oltre che a offrire rendimenti interessanti. Fondati sul successo degli Obiettivi di sviluppo del millennio e adottati nell’ambito dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta da 193 paesi, gli SDG costituiscono un vasto programma di 17 obiettivi e 169 traguardi, tra cui eliminare la povertà e la fame, lavoro dignitoso e crescita, città e comunità sostenibili. La Commissione delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo (UNCTAD) stima che saranno necessari tra i 5.000 e i 7.000 miliardi di dollari all’anno per raggiungere questi obiettivi in tale lasso di tempo.

Essendo improbabile che i governi da soli riescano a trovare somme di denaro così ingenti, l’ONU ha chiesto esplicitamente al settore privato, compresi gli investitori, di dare un contributo. Secondo un’indagine tra gli investitori istituzionali olandesi condotta dalla VBDO, l’Associazione olandese degli investitori per lo sviluppo sostenibile, gli SDG sono all’ordine del giorno dei consigli di amministrazione dei fondi pensione, anche se la maggior parte deve ancora integrarli nei propri portafogli.

Perché gli investitori dovrebbero sposare gli SDG?

Esistono numerose ragioni, spesso molto intuitive, per cui è essenziale incorporare gli SDG nelle strategie d’investimento. In un’economia globale sempre più alimentata da fonti rinnovabili è facile prevedere che i modelli di business di aziende come i minatori di carbone, le compagnie petrolifere e i produttori di elettricità da combustibili fossili saranno sottoposti a forti pressioni. Anche se meno ovvio, lo stesso vale per le case automobilistiche che non si adattano abbastanza rapidamente all’avvento dei veicoli elettrici.

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Le conseguenze finanziarie, sotto forma di sanzioni, risarcimenti e potenziali ritiri di licenze, possono essere molto rilevanti per le imprese che non agiscono in conformità con gli SDG, macchiandosi di comportamenti quali inquinamento ambientale, corruzione, riciclaggio di denaro e vendite fraudolente. Chiunque ignori gli SDG potrebbe quindi in definitiva subirne le conseguenze, il che rafforza la rilevanza delle strategie di investimento legate agli SDG. Le aziende che offrono soluzioni per aiutare a conseguire gli SDG possono essere i vincitori del futuro, nonché interessanti candidati all’investimento.

Robeco e gli SDG 

Robeco è all’avanguardia nel campo dell’investimento sostenibile da oltre due decenni. La nostra lunga storia di innovazione e ottimizzazione di prodotti e servizi sostenibili è il risultato di una stretta collaborazione tra i nostri team del Credito e Active Ownership e i nostri analisti di ricerca sulla sostenibilità. Siamo stati uno dei primi asset manager a lanciare una strategia obbligazionaria focalizzata sugli SDG. A seconda della strategia, Robeco applica varie dimensioni di sostenibilità ai portafogli di titoli corporate. Queste includono l’esclusione, l’integrazione ESG, l’engagement, la riduzione dell’impronta ambientale, lo screening dei green bond, la valutazione delle strategie climatiche degli emittenti e la costruzione di portafogli allineati agli SDG. 

L’integrazione dell’analisi ESG, l’esclusione delle aziende più controverse e l’engagement sono parte integrante di tutte le nostre strategie obbligazionarie da un decennio. L’integrazione sistematica delle informazioni ESG nell’analisi obbligazionaria bottom-up di Robeco ci ha consentito di evitare le imprese insolventi o in difficoltà, contribuendo a ridurre notevolmente i rischi di ribasso nei nostri portafogli di titoli corporate. Ciò è in linea con la nostra convinzione che l’utilizzo di informazioni ESG finanziariamente rilevanti porti a scelte d’investimento più informate e avvantaggi la società.

Attualmente Robeco offre cinque strategie obbligazionarie SDG: RobecoSAM Euro SDG Credits, RobecoSAM Global SDG Credits, RobecoSAM SDG Credit Income, RobecoSAM SDG High Yield Bonds e Robeco Sustainable Emerging Credits. Tutte queste strategie condividono il quadro di misurazione SDG. Solo le obbligazioni con un rating SDG pari o superiore a zero sono idonee all’inclusione nei primi quattro portafogli; queste strategie non investono in società che distolgono da questi obiettivi. Pertanto, le strategie sono ideate per offrire un chiaro contributo agli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e per sovraperformare un indice di obbligazioni corporate tradizionale o, nel caso di RobecoSAM SDG Credit Income, per ottimizzare il rendimento e il reddito.