ConsulenTia 2024, focus su evoluzione digitale, economia reale e transizione

ConsulenTia 2024, foto FundsPeople

Un ruolo di “sentinella dell’economia”. È quello che Marina Elvira Calderone, ministra del Lavoro e delle politiche sociali, prefigura per i professionisti della consulenza finanziaria riuniti a Roma per l’XI edizione di ConsulenTia, l’evento ideato da Anasf in programma dal 19 al 21 marzo presso l’Auditorium Parco della Musica. Nell’introdurre il convegno di apertura di ieri, 20 marzo, la ministra ha specificato questo ruolo centrale, che si estrinseca nel “far comprendere l’impatto dell’andamento dei mercati”, elemento fondamentale “per chi fa investimenti, per gli operatori economici e per il mondo del risparmio”. Calderone sottolinea poi come l’adeguamento del risparmio gestito e della consulenza finanziaria al passaggio generazionale in corso in questi anni implichi “un approccio nuovo”.

La platea a cui si rivolge, d’altronde, è pronta a farsi carico di questo compito. Almeno, lo dicono i numeri diffusi da Anasf che parlano di 3 mila visitatori unici, nei primi due giorni, a cui si sommano i 16.500 spettatori unici del 19 marzo e i 27.300 del 20, che hanno seguito i convegni in streaming.

Contribuire allo sviluppo del Paese

Nel corso dell’ultimo anno, ha sottolineato Luigi Conte, presidente di Anasf nel suo discorso introduttivo, l’associazione “ha contribuito a realizzare iniziative e atti che hanno portato alla crescita del settore e allo sviluppo del Paese”. Il riferimento va al ruolo “propositivo” nel contesto istituzionale, che Conte riassume nell’attività svolta in sede di “riforma fiscale in materia di armonizzazione dei redditi finanziari, Disegno di legge per la competitività dei Capitali, educazione finanziaria e RIS” e indica come gli appartenenti alla categoria siano “in prima fila, pronti a sostenere il Paese nella sua crescita economica e culturale”.

Evoluzione digitale

Appunto il tema culturale, con le sue declinazioni (in particolare quella sulla tecnologia) è stato al centro della prima tavola rotonda con relatori politico istituzionali in cui il fuoco si è spostato sull’Intelligenza Artificiale. Paolo Benanti, presidente Commissione AI per l'informazione, dipartimento per l'informazione e l'editoria, presidenza Consiglio dei Ministri in collegamento video, ha ricordato alla platea quanto l’innovazione abbia da sempre avuto un effetto duplice, positivo e negativo. “Per non subire una trasformazione, ma governarla, bisogna focalizzarsi sull’impatto generato dall’IA sul contesto sociale e su come preparare e formare i professionisti del settore”. Un invito più ampio, rivolto all’Europa perché agisca “all’unisono” sul tema, arriva da Paolo Magri, vicepresidente esecutivo ISPI.

Il punto sull’economia reale

Altro elemento all’attenzione dei professionisti finanziari è poi quello dell’investimento in economia reale, dal momento che, come indica Federico Freni, sottosegretario ministero Economia e Finanze, quello del risparmio gestito è l’unico canale che consente di veicolare “i risparmi privati degli italiani in sicurezza” verso l’economia reale. Da qui Freni riporta come sia dovere dello stesso governo “rendere appetibile, a livello di rendimento”, l’investimento su queste asset class. “Da questa tavola rotonda emerge una prospettiva unica: per valorizzare le peculiarità della nazione bisogna stimolare e supportare chi opera nel settore e in particolare i consulenti finanziari, professionisti di cui bisogna fidarsi e che offrono strumenti finanziari utili a famiglie e imprese”, ha commentato Marco Osnato, presidente VI Commissione finanze, Camera dei Deputati, mentre Maurizio Casasco, presidente Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, richiama come l’intelligenza artificiale sia “necessaria per la crescita per il Paese”, ma rimarca al contempo la centralità del capitale umano “che trasferisce fiducia a imprese; questo è possibile grazie al lavoro svolto dai consulenti finanziari, il motore di trasferimento del risparmio verso le imprese italiane ed europee”.

Educazione finanziaria per la transizione

In un contesto in mutazione come quello attuale, dunque, Fabio Massoli, direttore finanza, amministrazione e controllo di CDP ricorda come i cittadini siano “avversi al rischio a causa della carenza di educazione finanziaria”, per questo la figura del consulente finanziario assume una valenza centrale. E questo anche per spingere la raccolta di capitale da indirizzare verso “la transizione digitale e sostenibile”, come riporta Federico Cornelli, commissario Consob. “Per sostenere i mercati finanziari e i fondi europei bisogna trovare una modalità per rendere il risparmio paziente e veicolarlo verso capitale di rischio che possa rilanciare l’economia europea”.

Il tema del rilancio (soprattutto rivolto alle imprese italiane) si ritrova anche nell’intevento di Patrizia De Luise, presidente Confesercenti che ricoda come “dal periodo pre pandemia siano poche le nuove attività imprenditoriali rispetto a quelle che chiudono”. Questa fase, dice “può essere superata solo insieme. Sono convinta che Confesercenti e Anasf siano due attori fondamentali al fianco di imprese e famiglie, che devono comprendere l’importanza della loro professionalità e dell’educazione finanziaria che impartiscono”.