Credem completa l’ultimo passaggio nella creazione della banca private del Gruppo

Matteo Benetti News
Matteo Benetti, foto ceduta (Credem Euromobiliare Private Banking)

Ultimo tassello nel processo di costruzione della banca private del Gruppo Credem. In una nota diffusa ieri 21 febbraio, il Gruppo ha comunicato il perfezionamento, avvenuto il 18 febbraio, del conferimento di ramo d’azienda attraverso cui il canale private banking di Credito Emiliano è confluito, a seguito dell’autorizzazione dell’Autorità di Vigilanza, in Credem Euromobiliare Private Banking.  La nuova entità, si legge ancora, può contare su masse complessive (tra raccolta gestita, amministrata, diretta e impieghi) pari a 39,2 miliardi di euro e 679 professionisti (dati a fine 2022).

I passaggi

L’annuncio di un polo da 40 miliardi di euro di total business rivolto alla clientela private risale allo scorso luglio, e il cambio di nome, per cui Banca Euromobiliare ha assunto la nuova denominazione di Credem Euromobiliare Private Banking è avvenuto a novembre. Tuttavia, la definizione del nuovo player, che rappresenta l’unione di Banca Euromobiliare (100% Credem) e della struttura di private banking di Credem, è stata messa in moto a ottobre 2020, con la creazione di una governance unica delle due realtà attive nel segmento del private banking.

Definito un nuovo attore

Passaggi che hanno accompagnato il Gruppo nel plasmare un nuovo attore, la cui centralità è stata ribadita anche in sede di comunicazione dei risultati preliminari 2022 e che punta ad aumentare il livello di specializzazione e di focalizzazione del servizio rivolto ai grandi patrimoni, anche attraverso importanti investimenti in innovazione e tecnologia, e a rafforzare il posizionamento nell’ambito della consulenza.

Nelle parole del DG di Credem Euromobiliare Private Banking Matteo Benetti, l’operazione costituisce dunque non “un punto di arrivo, ma di un punto di partenza”. Commentando la conclusione del percorso avviato più di due anni, Benetti rimarca come adesso inizi “la parte più bella del viaggio intrapreso”, ossia “garantire ai nostri clienti un modello di servizio e un'offerta di prodotti e servizi sempre più distintivi, un'experience memorabile su tutti i canali di contatto e una relazione consulenziale rafforzata dalla forza combinata della professionalità dei nostri banker e della potenza delle nostre piattaforme”. Importanti in tale direzione saranno le sinergie con le società prodotto del Gruppo in particolare nell’ambito dei mutui, del leasing, del factoring, dei servizi fiduciari e del comparto assicurativo.