DNCA Invest Alpha Bonds: flessibilità come chiave per ottenere performance

FRANÇOIS COLLET News
François Collet, immagine concessa (DNCA Finance)

L'attività economica non mostra ancora segni di debolezza, favorita dal calo dell'inflazione e da un significativo allentamento delle condizioni finanziarie nel quarto trimestre dello scorso anno. L'aumento dei salari reali, dovuto alla rigidità del mercato del lavoro e al calo dell'inflazione, da un lato, e il proseguimento di solidi investimenti a favore della transizione energetica, dall'altro, sosterranno la crescita nel 2024. E in un anno storico per il numero di elezioni politiche, in cui sono chiamati al voto ben 64 Paesi al mondo tra cui gli Stati Uniti a novembre, appare improbabile che i governi inaspriscano aggressivamente la politica fiscale. “In questo contesto, riteniamo che le banche centrali ridurranno lentamente i tassi a fronte di un'inflazione più bassa, al fine di mantenere stabile il livello di inasprimento osservato attraverso i tassi reali a breve termine”, osserva François Collet, Deputy CIO di DNCA Finance (società affiliata a Natixis IM). Questo scenario, secondo l’esperto, si basa su una continuazione della tendenza alla disinflazione nel 2023. Ma a causa di una ripresa della crescita o di un aumento delle tensioni geopolitiche, che potrebbero tradursi in un aumento dei prezzi delle importazioni, questa tendenza si potrebbe invertire. “Se ciò si verificasse, la capacità delle banche centrali di ridurre i tassi sarebbe fortemente limitata e potrebbe portare alla delusione dei mercati finanziari globali”, avverte Collet.

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