Generali Asset Management: al via un’Academy sull’intelligenza artificiale per il settore finanziario

Artificial Intelligence
Matthieu Joannon (Unsplash)

Accelerare sull’innovazione digitale con il lancio di un’Academy sull’intelligenza artificiale. È l’obiettivo di Generali Asset Management (GenAM), parte dell’ecosistema di società di gestione Generali Investments, in partnership con Qi4M, azienda nata nel 2017 attiva nell’analisi di dati finanziari tramite machine learning.

Il percorso formativo nato dalla collaborazione tra GenAM e Qi4M punta a estendere le capacità di Generali Asset Management nell’ideazione, test e adozione del machine learning e dell’AI nel supporto alle decisioni di investimento e alla gestione del rischio. In una fase di cambiamento come quella che sta sperimentando l’industria finanziaria, l’applicazione dell’intelligenza artificiale ai processi di analisi e investimento “apre nuovi scenari, che rappresentano opportunità di crescita ma anche rischi da conoscere e mitigare”, si legge in una nota. L’AI può, inoltre, generare impatti significativi anche sul modello di business permettendo di offrire servizi sempre più efficienti e sofisticati ai clienti.

“I mercati finanziari hanno caratteristiche uniche rispetto ad altri problemi di natura statistica, per questo motivo serviva un corso dedicato, che si concentrasse sui dettagli più complessi e spesso non trattati in percorsi più generalisti”, afferma Antonio Cavarero, head of investment di Generali Asset Management commentando come l’AI sia passata “da un ‘nice to have’ a un ‘must have’ e la sua applicazione nei processi di investimento continui a espandersi.”

Obiettivo dell’Academy

Con l’Academy, dunque, GenAM ha attivato un percorso formativo che utilizza un approccio di “innovazione aperta”: l’Academy prevede lezioni teoriche e sessioni di laboratorio interattive, durante le quali i partecipanti hanno l'opportunità di sviluppare e sperimentare prototipi di algoritmi destinati all’applicazione pratica, con particolare attenzione all’acquisizione di metodologie di test rigorose. Alla fine del percorso, i partecipanti avranno acquisito competenze pratiche per trasformare prototipi in soluzioni reali e produttive.

In questo processo di innovazione continua, la società coinvolge le diverse unità operative che compongono la catena del valore e ha già fatto passi avanti nell’automazione delle attività a minor valore aggiunto, nell’adozione di strumenti di analisi dati basati su tecnologie cloud e nell’implementazione di software e algoritmi a supporto della gestione attiva di portafogli.