Infrastrutture, credito liquido e venture capital: le asset class nel mirino di Arcano Partners

Paule Ansoleaga Abascal News
Paule Ansoleaga Abascal, foto ceduta (Arcano Partners)

Nonostante il contesto difficile e una crescita degli asset che dovrebbe correre di meno rispetto al boom degli ultimi anni, le prospettive per i mercati privati per il 2024 rimangono positive. “Il contesto è difficile per i tassi alti e gli elevati livelli di dry power. Ma il bicchiere può essere visto come mezzo pieno. La liquidità è pronta per essere utilizzata e permetterà ai gestori più esperti di entrare nelle aziende più interessanti. Il 2024 potrebbe rivelarsi un buon vintage per le strategie sui mercati privati”, dice Paule Ansoleaga Abascal, managing director Italy di Arcano Partners che ha presentato alla stampa l’outlook per l’anno appena iniziato.

Il gestore specializzato nei mercati privati fondato nel 2003 opera con circa 240 professionisti in sette uffici in tutto il mondo, con casa madre a Madrid. Negli ultimi anni ha intrapreso un percorso di sviluppo internazionale in cui l’Italia è un mercato di primo piano, come testimonia la recente apertura di un ufficio locale a Milano.

La crescita degli asset privati è prevista in frenata per un rallentamento della raccolta (13% contro il 19% del 2023), ma i tassi di crescita del comparto dovrebbero essere comunque superiori a quelli di altre classi di investimento: le allocazioni in alternativi dovrebbero arrivare a pesare a livello globale il 16% rispetto all’attuale 12 per cento. E anche in termini di performance le prospettive rimangono positive e comunque superiori a quelle dei mercati pubblici. “Il valore fornito dagli asset alternativi nei portafogli in termini di diversificazione e decorrelazione è sostanziato dalla natura difensiva degli asset reali e delle infrastrutture sostenibili; dai fondi secondari di Private Equity, che hanno beneficiato di aggiustamenti di valutazione e che rappresentano un interessante punto di ingresso; dal reddito fisso liquido a tasso variabile e con duration breve con rendimenti a due cifre”, ha spiegato la managing director.

Infrastrutture

Tra le asset class private che possono contribuire alla protezione dei portafogli Ansoleaga Abascal indica le infrastrutture. “Puntiamo principalmente sulle infrastrutture core e core plus, che rispetto alle infrastrutture value add, sono più difensive grazie a flussi di cassa prevedibili e a contratti indicizzati all’inflazione”, prosegue. “In più i nostri investimenti sono guidati da trend di lungo corso come la digitalizzazione, i cambiamenti demografici e la transizione energetica. Ad esempio, investiamo in data center, infrastrutture cruciali in un mondo sempre più digitale”, avverte Ansoleaga Abascal.

Credito liquido

Il credit portfolio manager, Alessandro Pellegrino connesso da Madrid ha presentato i motivi per cui investire nel credito liquido può risultare una scelta vincente nell’attuale contesto. “Nel 2023, il credito societario liquido ha registrato alcuni dei migliori rendimenti del decennio. Le classi di attività a più alto carry, High Yield e Syndicated Loans, hanno fornito rendimenti a una o due cifre. Con i rendimenti offerti ancora ai massimi del decennio, il 2024 potrà rivelarsi di nuovo un anno forte per il credito”, dice specificando che in un possibile scenario di tassi ai massimi, la duration potrebbe trasformarsi da vento contrario a leggero vento portante, mentre un carry sano offre un’ampia protezione contro i rischi di ribasso.

“Le nostre prospettive di rendimento sono accompagnate da un’avvertenza: ci aspettiamo che la dispersione tra i migliori e i peggiori risultati aumenti in modo significativo, con le imprese prive di potere di determinazione dei prezzi e con un’eccessiva leva finanziaria che saranno maggiormente esposte a un deterioramento dei rating e dei fondamentali”, sottolinea Alessandro Pellegrino. “Più in generale, nel preparare i portafogli per il 2024, sarà fondamentale essere pronti a raccogliere rendimenti elevati in un ambiente più volatile, proteggendo i portafogli da un eccesso di volatilità”, conclude.

Venture capital

Il venture capital è l’asset class che ha sofferto di più lo scorso anno, con delle correzioni nelle valutazioni e una riduzione dei capitali in tutti i settori. Ma il 2024 potrebbe rappresentare la luce alla fine del tunnel. “L’impiego di capitale nel corso del 2023 è stato modesto, quindi le grandi rivalutazioni generate dai nuovi round di VC tardano ad arrivare”, spiegano da Arcano. “Tuttavia, nonostante il minore impiego di capitale, i fondamentali delle startup tecnologiche sono positivi. “Riteniamo che ci siano gli ingredienti perché il 2024 sia un anno in cui inizieremo a vedere una stabilità che potrebbe essere l’inizio di una tendenza al rialzo per il settore. Per questo motivo vediamo una finestra di ingresso molto interessante nei prossimi 12-18 mesi”, dice Ansoleaga Abascal. In particolare, nel radar di Arcano vi è il trend dell’intelligenza artificiale generativa per il suo potenziale dirompente in un gran numero di settori dell’economia. “Alcuni paragonano la Gen AI alla rivoluzione di Internet di oltre 20 anni fa. Nonostante i titoli dei giornali che parlano di ChatGPT, le grandi scoperte arriveranno da applicazioni settoriali specifiche, come quelle in ambito legale, sanitario o di cybersicurezza”, spiega Ansoleaga Abascal. Le opportunità dovrebbero quindi emergere nelle tecnologie per la personalizzazione dei servizi medici su larga scala. Nello sviluppo di nuovi farmaci, in cui l’AI dovrebbe massimizzare l’efficacia durante le fasi di sperimentazione, e all’intersezione con il mondo della cybersecurity, grazie a tecnologie di nuova generazione per automatizzare il rilevamento di potenziali minacce.