Oltre SFDR, le strade per una selezione ESG trasparente

A oltre due anni dall'entrata in vigore di SFDR, il panorama dei fondi classificati come Articolo 8 e 9 del Regolamento continua a evolversi, in un contesto di declassamento di fondi e persistenti preoccupazioni circa il greenwashing e incertezza regolatoria. A questo proposito, il 15 settembre 2023 la Commissione europea ha rilasciato con grande attesa un documento consultivo riguardante l'attuazione di SFDR e ha avviato una doppia consultazione, mirata e pubblica, con l'obiettivo di apportare chiarezza in merito a una tematica di notevole complessità. Per investitori e case prodotto il Regolamento SFDR comporta due principali problematiche. Gli asset manager hanno assistito a un deciso aumento della mole di lavoro richiesta per adeguarsi alla normativa. Gli investitori, invece, assottigliando i propri criteri di selezione ESG, rischiano di affrontare un panorama di prodotti tra cui scegliere piuttosto limitato. Il lavoro svolto dal Regolatore UE è sufficiente e rappresenta di per sé una garanzia di trasparenza oppure è necessario un ulteriore lavoro di screening nel processo di fund selection? Le risposte dei partecipanti alla seconda parte della tavola rotonda relativa al progetto Hub ESG.

I commenti si riferiscono al contesto dell'11 luglio 2023.


A oltre due anni dall'entrata in vigore di SFDR, il panorama dei fondi classificati come Articolo 8 e 9 del Regolamento continua a evolversi, in un contesto di declassamento di fondi e persistenti preoccupazioni circa il greenwashing e incertezza regolatoria. A questo proposito, il 15 settembre 2023 la Commissione europea ha rilasciato con grande attesa un documento consultivo riguardante l'attuazione di SFDR e ha avviato una doppia consultazione, mirata e pubblica, con l'obiettivo di apportare chiarezza in merito a una tematica di notevole complessità. Per investitori e case prodotto il Regolamento SFDR comporta due principali problematiche. Gli asset manager hanno assistito a un deciso aumento della mole di lavoro richiesta per adeguarsi alla normativa. Gli investitori, invece, assottigliando i propri criteri di selezione ESG, rischiano di affrontare un panorama di prodotti tra cui scegliere piuttosto limitato. Il lavoro svolto dal Regolatore UE è sufficiente e rappresenta di per sé una garanzia di trasparenza oppure è necessario un ulteriore lavoro di screening nel processo di fund selection? Le risposte dei partecipanti alla seconda parte della tavola rotonda relativa al progetto Hub ESG.

I commenti si riferiscono al contesto dell'11 luglio 2023.


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