Le attese dei gestori italiani sulla riunione BCE di giovedì

FRANCOFORTE
Tembela Bohle, Pexels

Crescono le attese in vista della prossima riunione della Banca centrale europea, calendarizzata per giovedì 9 settembre, data in cui Francoforte darà conto delle decisioni in materia di politica monetaria per i prossimi mesi. Le speculazioni sulle prossime mosse indicano come poco probabile la possibilità di un cambiamento di rotta, ma si prospetta già la decisione di un rallentamento degli stimoli, sostenuta in particolare da Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, e dal membro del Consiglio Robert Holzmann. Quest’ultimo già lo scorso giugno aveva preannunciato che se l’inflazione avesse superato il 3%, “questo significherebbe il dover ripensare la strategia” della banca centrale. E a oggi, in attesa della riunione “il dato sull’inflazione europea al 3% YoY, al di sopra delle aspettative degli analisti e del target della stessa BCE, sembra portare acqua alla narrativa dei falchi, così come il tasso di disoccupazione che sta gradualmente rientrando ai livelli visti pre-pandemia (seppur con le usuali differenze tra gli Stati membri)”, sottolinea Giuseppe Zaffiro Puopolo, Portfolio Manager di Moneyfarm.

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