Tendenze globali: da asset manager a robo wealth managers e robo-quants

Da un lato, le FinTechs propongono continuamente nuovi modelli di business che competono direttamene con l’operatività di istituti finanziari blasonati. In primo luogo i cosiddetti Robo-Advisors (es, Betterment e Wealthfront) sono nati verso il 2008-2010 come strumenti digitali per fare on-boarding di AUM, migliorare l’esperienza del cliente retail (ma anche private), automatizzare le procedure di investimento e ribilanciamento dei portafogli usando strategie di passive management basate su ETF e disintermediando sia le reti distributive che i gestori di fondi tradizionali. In secondo luogo i Robo-Quants (es, AlphaModus, Quantopian), per usare un’accezione non affermata ma captive, che sono soluzioni digitali che permettono di accedere in modo collaborativo alle medesime competenze professionali precedentemente appannaggio di centri finanziari quali Londra e New York e costruire, testare e lanciare strategie di gestione innovative e a costi molto contenuti. 

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