Private debt, il punto di vista degli istituzionali

Tavola rotonda Arca private debt. Foto Tetris Production per FundsPeople
Tavola rotonda Arca private debt. Foto Tetris Production per FundsPeople

Gli analisti ritengono che il 2023 sarà un momento di stop-and-go per l'economia per il diminuire dell’inflazione e l’allentamento delle politiche monetarie che porteranno a una ripresa nel 2024. Sebbene ci attenda una recessione probabilmente lieve e di breve durata, questa comporterà comunque rischi da non sottovalutare. Questo scenario, unito all'inasprimento degli standard di credito su tutte le asset class da parte delle banche e dei mercati pubblici, potrebbe implicare nuove opportunità per gli investitori privati. In particolare le prospettive sul mercato del private debt rimangono positive per il 2023.

Questo mercato, per le sue proprie caratteristiche, quali strumenti di durata più breve, tassi variabili, rendimenti più elevati e minore volatilità in tempi di crisi rispetto ai mercati pubblici, ha sempre reagito bene agli shock di breve periodo. Ma le avverse condizioni macroeconomiche, hanno indotto i gestori del credito privato a focalizzarsi maggiormente sulla prevenzione e la riduzione delle perdite, orientando i prestiti verso le imprese meno cicliche, più resilienti e con una maggiore prevedibilità degli utili futuri. Quali scenari si presentano attualmente per questa asset class? Lo abbiamo chiesto agli investitori istitizionali che hanno preso parte alla nostra tavola rotonda sul private debt.

I commenti si riferiscono al contesto del 23 maggio 2023.