Andrea Daffara, portfolio manager di Banca Patrimoni Sella & C., spiega: “Abbiamo iniziato il 2023 con un atteggiamento positivo nei confronti dei mercati emergenti. Dopo le difficoltà del 2022, speravamo in una riapertura del commercio in Cina, in un rilancio delle retail sales e in una ripresa dell'attività manifatturiera. Tuttavia, dopo il primo trimestre abbiamo iniziato a capire che la nostra tesi di investimento doveva essere corretta, che il Paese non era ancora fuori pericolo per gli effetti della crisi immobiliare e che i listini azionari avrebbero ancora sofferto a causa di una crescita economica in rallentamento e di una domanda dei consumatori anemica”. Daffara indica come la scelta sia andata, quindi, nella direzione di riorganizzare l’esposizione all'area dal punto di vista della selezione dei Paesi “e di ridurre l’esposizione ai titoli cinesi domestici a favore di altri Paesi come l'India, caratterizzata da una crescita importante dei consumi, ma anche Taiwan e Messico, in quanto chiari beneficiari del near-shoring e del rimodellamento delle catene di approvvigionamento globali”.
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