Matthieu David (Candriam): "Diversifichiamo il nostro portafoglio clienti in modo da coprire tutti i segmenti del mercato"

Immagine ceduta
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Nel 2017 l'industria del risparmio gestito in Italia ha confermato la crescita costante degli ultimi anni, con il patrimonio che ha toccato un nuovo record a 2.032 miliardi di euro. Secondo Matthieu David​, country head Italia di Candriam Investors Group, nonostante l’Italia sia stato il mercato che è cresciuto di più negli ultimi 2-3 anni, non si è ancora esaurito il potenziale di crescita. “Anche alla luce dei cambiamenti del quadro normativo, guardiamo con grande interesse all’Italia, dove abbiamo rafforzato considerevolmente la nostra presenza. Negli ultimi 2 anni e mezzo siamo passati da 4 a 9 persone e gli asset gestiti sono quasi triplicati”, afferma il manager.

Impatto di MiFID II

A meno di tre mesi dall’entrata in vigore di MiFID II, per le case di gestione è fondamentale valutare gli impatti della nuova normativa sul proprio modello di business e target market. "In Candriam abbiamo una serie di gruppi di lavoro che stanno analizzando i vari aspetti della questione. Nei prossimi mesi ci posizioneremo con chiarezza su alcuni temi, in particolare i costi. MiFID II per noi rappresenta un’opportunità, ossia un’occasione per esprimere la serietà e la responsabilità che sono alla base del nostro modello di business”, afferma il manager. Inoltre, i bassi rendimenti attesi e la maggiore trasparenza sui costi porteranno inevitabilmente a una pressione sui margini. Secondo David, questo potrebbe portare i clienti a focalizzarsi maggiormente sulle sole commissioni, dimenticando che, grazie ad esse i player del risparmio gestito sono in condizione di offrire servizi, professionalità e capacità di innovazione. Candriam ha scelto di puntare su alcune eccellenze, rivolgendosi a tutte le tipologie di clientela e investendo sulle capacità gestionali e su una presenza capillare nei principali Paesi europei. I risultati danno ragione all'asset manager franco-belga, con gli AuM che sono saliti dai circa 90,3 miliardi di euro della fine di settembre 2015 ai 108 miliardi di fine giugno 2017.

Investimenti ESG

Numerosi studi hanno dimostrato come l’integrazione di fattori ESG nei processi di investimento porti ad un miglioramento delle performance di lungo periodo, benefici in termini di diversificazione e una maggiore decorrelazione rispetto ai principali indici e fondi della stessa categoria non sostenibili. Nonostante l’Italia non abbia lo stesso livello di maturità di altri Paesi come Francia o Paesi scandinavi, negli ultimi anni stiamo osservando un crescente interesse verso gli investimenti ESG e maggiore volontà nell’approfondire questi temi. “Quando saranno i clienti a chiedere al proprio banker di trovare una soluzione che rispetti i criteri ESG, sarà quindi la domanda a guidare la risposta dell’intera industria. Abbiamo oltre 20 anni di esperienza nella gestione di strategie ESG, sulle quali abbiamo oltre ¼ dei nostri AuM. Francia e il Belgio sono i Paesi più rappresentativi di questi asset, mentre in Italia sono leggermente in crescita, ma non ancora in modo significativo”, afferma David. Secondo il manager, il profilo di clientela che si sta muovendo maggiormente verso questa direzione sono in primis i clienti istituzionali, ma anche il private banking. La casa di gestione franco-belga sta cercando di sensibilizzare il più possibile la platea degli investitori sull’importanza dell’approccio ESG agli investimenti finanziari. “Non a caso l’Italia è il primo Paese, insieme alla Gran Bretagna, dove Candriam ha lanciato la sua Academy, la prima piattaforma al mondo dedicata alla formazione e all’informazione sugli investimenti SRI gratuita e accessibile a tutti”, precisa David.

Strategie sul mercato italiano

Candriam ha iniziato ad operare sul mercato italiano nel 2001 e negli anni ha cercato di diversificare il proprio portafoglio clienti, cercando di coprire tutti i segmenti del mercato e sfruttando i cicli di vita di ciascuna tipologia di cliente. “Oggi abbiamo una copertura totale del mercato, clienti istituzionale, fund buyer e distribuzione. Sul primo segmento lavoriamo da circa 16 anni e rappresenta circa 2/3 degli asset che abbiamo in Italia. Siamo il primo gestore internazionale in Italia per numero di mandati con i fondi pensione e abbiamo iniziato a dialogare anche con fondazioni e casse di previdenza”, afferma David. Per quanto riguarda il segmento dei fund buyer, la società sta riorganizzando l’attribuzione dei ruoli all’interno del team in modo da avere una copertura più sistematica e puntuale del settore. Sul segmento della distribuzione, nonostante sia il più recente, la società ha già stipulato accordi con circa 15 controparti.

Fondo con triplo rating ABC Candriam Bonds Credit Opportunities

Tra i sette prodotti con triplo rating ABC troviamo il Candriam Bonds Credit Opportunities. È un prodotto alternativo obbligazionario long-short che ha l'obiettivo di ottimizzare il potenziale rischio/rendimento dei mercati creditizi con particolare attenzione alla gestione dei rischi. Il comparto mira ad ottenere un andamento stabile e crescente in termini di performance investendo prevalentemente in titoli di credito, obbligazioni e altri titoli assimilabili di emittenti con rating superiore a CCC+/Caa1 situati in Paesi dell'Unione Europea e/o in America del Nord. Il portafoglio è suddiviso in due parti: una componente short duration che consiste in scommesse su titoli a brevissima scadenza (meno di 2 anni), mentre la seconda parte riguarda la componente opportunistica dove vengono inseriti titoli a rendimento più elevato in modo da portare un po’ di rendimento aggiuntivo al portafoglio. Il fondo investe dal 50% al 100% del patrimonio nella componente short duration, mentre dallo 0% al 50% delle attività nella componente opportunistica. Il team di gestione può far ricorso a strumenti derivati ai fini di copertura, esposizione o arbitraggio. Per quanto riguarda la copertura del rischio, il fondo utilizza un approccio tail risk hedge in modo da evitare drawdown eccessivi. Il comparto in tre anni ha generato un rendimento simile a quello dell'high yield europeo e superiore a quello dell'high yield globale in euro ma con la metà dei livelli di volatilità e circa un terzo del max drawdown.

Fondi Candriam con Marchio Funds People 2017

Fondo Categoria Morningstar Rend. % (in euro) Marchio Funds People
Candriam Bds Crdt Opps  EAA Fund Alt - Long/Short Debt 2,00 ABC
Candriam Bds Em Mkts  EAA Fund Global Emerging Markets Bond -0,38 B
Candriam Bds Euro Convergence EAA Fund Emerging Europe Bond 2,58 C
Candriam Bds Euro Corporate  EAA Fund EUR Corporate Bond 2,20 C
Candriam Bds Euro High Yld  EAA Fund EUR High Yield Bond 4,82 BC
Candriam Bds Euro Short Term  EAA Fund EUR Diversified Bond - Short Term 0,19 B
Candriam Bds Global Hi Yld  EAA Fund Global High Yield Bond - EUR Hedged 5,17 C
Candriam Bds Total Ret  EAA Fund EUR Flexible Bond 0,73 B
Candriam Long Short Credit Classique EAA Fund Alt - Long/Short Debt 0,35 BC
Candriam Quant Equities MF Glb  EAA Fund Global Large-Cap Blend Equity 4,31 C

Fonte dati: Morningstar Direct al 30/09/2017