Greenwashing nemico numero uno dell'ESMA. Lo si legge chiaramente nella Sustainable Finance Roadmap 2022-2024 pubblicata nei giorni scorsi dall'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati. La tabella di marcia riporta tre priorità corredate da un elenco di azioni concrete da attuare nel prossimo futuro in settori quali la gestione degli investimenti, i servizi di investimento, la divulgazione e la governance degli emittenti, il benchmark, o ancora il rating del credito e ESG innovazione finanziaria.
Un'unica strada, tre priorità
Nella tabella di marcia, come primo punto, si legge che l'ESMA intende combattere il fenomeno del greewashing e promuovere la trasparenza. La combinazione di crescente domanda di investimenti ESG e mercati in rapida evoluzione crea spazio per questo fenomeno. "Il greenwashing è una questione complessa e sfaccettata che assume varie forme, ha cause diverse e ha il potenziale per avere un impatto negativo sugli investitori che cercano di fare investimenti sostenibili. Indagare su questo problema, definirne le caratteristiche fondamentali e affrontarlo con un'azione coordinata in più settori, trovando soluzioni comuni in tutta l'UE, sarà fondamentale per salvaguardare gli investitori" si legge nella nota.
Il secondo punto è quello di sviluppare ulteriori capacità e competenze non solo dell'ESMA ma anche delle autorità nazionali competenti. Per questa ragione, "l'ESMA aiuterà a sviluppare la propria capacità e quella delle autorità nazionali in materia di finanza sostenibile attraverso un programma di formazione pluriennale e facilitando la condivisione attiva delle esperienze di vigilanza tra le ANC".
Il terzo e ultimo pilastro è quello del monitoraggio, valutazione e analisi dei mercati e dei rischi ESG. L'obiettivo dell'Autorità è identificare tendenze, rischi e vulnerabilità emergenti che possano avere un forte impatto sulla protezione degli investitori e sulla stabilità dei mercati finanziari. "L'ESMA intraprenderà attività specifiche come l'analisi dello scenario climatico per i fondi di investimento, le prove di stress contro le controparti centrali e la definizione di metodologie comuni per l'analisi dei rischi legati al clima insieme ad altri enti pubblici" si legge.
"Sono fiduciosa che le azioni dell'ESMA svolgeranno un ruolo chiave nel contribuire al Green Deal europeo e nel proteggere gli investitori europei in questo viaggio" ha concluso la presidente Verena Ross.
