Rispetto allo scorso anno, nel 2023 anche Banor SIM ha incrementato la componente obbligazionaria dei portafogli, a scapito dell’esposizione alternativa. “Nel 2022 il fixed income ci ha delusi”, dice subito Chiara della Rosa. “Abbiamo approfittato del periodo per fare una review di alcune strategie, scartando alcuni prodotti e monitorandone altri. Stiamo quindi monitorando alcuni fondi, anche particolari come per esempio i Cat bond”.
Sul fronte equity invece sono sovrappesati in Europa. “In realtà quello che cerchiamo sono gestori che riescano a cavalcare le repentine rotazioni settoriali che si sono verificate. Dal value al growth e viceversa. Ci interessa trovare dei prodotti attivi che sappiano dominare questi momenti”, aggiunge Bianchi. Nel paniere del team di fund selection non mancano poi prodotti che guardano ai mercati emergenti, dall’area del Pacifico, alla Cina, dai Paesi asiatici all’America Latina. “Aumenteremo l’esposizione agli emergenti”.
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