Il quadro macro è meno preoccupante, e le previsioni (anche alla luce dei dati positivi che arrivano da oltreoceano) sono al rialzo. Ciò non toglie le aspettative di un rallentamento “su scala globale” nel 2024, ma la view di Anima SGR su marzo si confronta con una serie segnali confortanti. Negli Usa, come anticipato, i dati positivi su PIL, spesa delle famiglie, fiducia dei consumatori e mercato del lavoro hanno spinto gli analisti della SGR milanese a “togliere la recessione dallo scenario base per il terzo anno consecutivo”. Più debole la performance del Vecchio Continente. Con un’economia dell’area euro che, nonostante abbia evitato la recessione “resta sostanzialmente in stagnazione”, gli esperti si dicono convinti, “che un ulteriore deterioramento della crescita sia improbabile, soprattutto nel comparto manifatturiero”. Fiacca anche l’economia cinese, alle prese con “problemi strutturali che gravano sul settore immobiliare, dalla mancanza di fiducia delle imprese e dalla debolezza della domanda interna”.
Anima SGR: a marzo costruttivi sui governativi core e BTP (con un occhio all’equity italiano)

Nik Korba (Unsplash)
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