Cat bond verso nuovi record dopo un brillante 2023

L’evento ‘innesco’ a cui sono associati i cat bond è solitamente di tipo primario. Si tratta infatti di uragani o terremoti di grande entità. Negli anni si stanno sviluppando tuttavia anche strumenti a copertura di eventi ‘secondari’, fenomeni di maggiore frequenza e taglia ridotta rispetto alle catastrofi, o dirette conseguenze delle stesse (ad esempio, un’alluvione a seguito di un uragano). “Guardando ai cat bond, gli investitori tendono a privilegiare i rischi primari, come terremoti, uragani e venti estremi, per la maggior esperienza e robustezza analitica”, spiega Giacomo Sevieri, head of Catastrophe Analytics di Aon Reinsurance Solutions Italia.  Il mercato dei cat bond “negli Stati Uniti, è particolarmente sviluppato in quanto presenta rischi di punta, necessità di capitale alternativo e modelli analitici solidi per la calibrazione dei prodotti. Oltre a questi fattori, l’intensità di terremoti ed uragani, può essere misurata in modo coerente e preciso, rendendo la definizione dei prodotti, e dei loro trigger, particolarmente chiara. Al contrario, i rischi secondari, come le tempeste convettive in Europa, presentano sfide analitiche maggiori”, continua Sevieri secondo cui “allo stesso modo, la misurazione della loro intensità ed estensione è generalmente più complicata ed incerta, rendendo l'attivazione delle obbligazioni meno chiara. La discrepanza di soluzioni analitiche, tra rischi primari e secondari, è particolarmente evidente: il mondo dell’industria d’altro canto sta investendo nello sviluppo di soluzioni robuste per fronteggiare la crescente domanda di capitali alternativi con strumenti chiari e solidi. Per fronteggiare la crescente richiesta di capitale assicurativo e riassicurativo, si guarda al mercato dei cat bond, incoraggiati anche dalla Banca centrale europea. L'urgente necessità di copertura è evidente in Italia, dove una vasta percentuale della popolazione rimane scoperta da eventi catastrofali, come le recenti alluvioni in Emilia-Romagna, Toscana e la serie di tempeste convettive nel nord del Paese. Nel prossimo futuro costituirà quindi una soluzione importante”.

Alessandro Greppi, unit linked and pension funds portfolio manager di Zurich Investments Life, evidenzia come “attualmente non abbiamo un’esposizione ai prodotti ILS e ai cat bond, quindi baso le mie considerazioni su delle ipotesi. Prima di avvicinarci a questa asset class, valuterei principalmente il profilo di rischio del sottostante. È cruciale comprendere quali rischi vengano coperti: un terremoto ha implicazioni diverse rispetto a un’alluvione o una tempesta. Data la natura assicurativa della nostra compagnia, siamo consapevoli dell'impatto dei cambiamenti climatici, che hanno influenzato negativamente anche nostra attività. Pertanto è necessaria un'attenta valutazione del rischio. Anche l’analisi della struttura obbligazionaria e dei potenziali trigger per la mancata erogazione degli interessi sono considerazioni importanti, così come le condizioni macroeconomiche. Tassi più elevati e maggiore concorrenza nel reddito fisso potrebbero influenzare anche le obbligazioni legate ad assicurazioni o eventi catastrofali. Gli indicatori di performance, il loss ratio, lo storico dei pagamenti e il rendimento a scadenza sono altrettanto fondamentali per determinare le opportunità di investimento. Questi aspetti richiedono un'analisi approfondita per prendere decisioni informate”.

“Quando selezioniamo strumenti finanziari come gli ILS e i cat bond, consideriamo diversi aspetti”, premette Davide Saccone, head of investment managers oversight di Quaestio Capital Management SGR. “Prima di tutto - evidenzia - valutiamo la tipologia di rischi coperti, privilegiando i primary perils (ie. uragani, cicloni e terremoti) rispetto a quelli secondari. Questi ultimi, come le alluvioni o gli incendi, sono eventi in cui la conta dei danni risulta essere più difficile da stimare, sono prezzati tramite modelli meno efficienti e risulta essere sempre più frequenti a causa degli effetti del cambiamento climatico. Abbiamo infatti assistito ad un aumento di frequenza di eventi secondari, che determinano le maggiori perdite. Un secondo aspetto è la stabilità del management e del team di investimento. Altro aspetto fondamentale è la ricerca di trasparenza nella struttura degli investimenti. Preferiamo strutture che risultino essere più vicine al rischio (ie Cat bonds, ILWs e Collateralized Reinsurance) rispetto a Retrocessions e Quotashares, a livello di trigger la preferenza va su quelli parametrici che sono definito ex-ante”. Secondo Saccone  “è infine cruciale che il gestore sia in grado di stimare efficacemente le perdite, specialmente all'inizio di eventi significativi, per evitare il mancato reinvestimento di capitale. Consideriamo rilevanti anche le performance pre e post 2017, un anno critico per i gestori ILS, per comprendere il loro comportamento in situazioni di stress finanziario”.

Un mercato interessante, ma che necessita una forte capacità di gestione del rischio. “La nostra priorità è evitare i rischi legati alla sicurezza, riconoscendo l'impatto significativo dei pericoli secondari sulle perdite, spesso sottorappresentati nei modelli di analisi”, commenta Dirk Schmelzer gestore del Plenum Cat Bond di Plenum Investments AG. “L'accuratezza nella valutazione del rischio - aggiunge - è fondamentale per noi, così come la diversificazione. Una delle sfide nel mercato dei cat bond è la forte concentrazione sul rischio uragani negli Stati Uniti, che determina principalmente la raccolta premi. Sebbene rappresenti un'opportunità interessante, è necessario essere prudenti per evitare sovrapposizioni rischiose. La porzione di mercato relativa ai cat bond è aumentata in modo significativo nel tempo e oggi rappresenta circa il 40% di tutti i rischi ceduti al mercato dei capitali. Questa crescita è in parte determinata dal desiderio di mitigare il rischio operativo presente in alcuni contratti di riassicurazione collateralizzati. Nonostante le sfide in corso, riteniamo che il mercato rimanga interessante, dato il potenziale di diversificazione, gli spread favorevoli e l'opportunità di gestire efficacemente i rischi operativi con i giusti investimenti e strategie di gestione”.