I lanci dei gestori esteri: focus sulla transizione ambientale

Eolico News
Andreas Gucklhorn (Unsplash)

Un nuovo fondo che punta a conseguire rendimenti facendo leva sulle opportunità offerte dalle società con una forte impronta ambientale. Goldman Sachs Asset Management ha lanciato il Goldman Sachs Global Environmental Transition Equity

Il fondo si avvarrà degli strumenti e dei sistemi interni proprietari della casa di gestione per effettuare una valutazione qualitativa e quantitativa dell’impatto ambientale e dei programmi per la transizione delle società in cui investe. Tale valutazione sarà accompagnata da una costante attività di stewardship e di engagement per monitorare i progressi compiuti e promuovere pratice sostenibili e positive per gli azionisti. La strategia è incentrata su cinque temi chiave: estrazione, produzione di energia, manufacturing, trasporto e consumi, investendo in diversi settori, prevalentemente in società di alta qualità, mature e orientate al valore, che presentano forti rendimenti da free-cash-flow e valutazioni potenzialmente interessanti. 

Il fondo è stato riposizionato a partire dall’ex fondo Goldman Sachs Global Energy Equity.

Eric Sturdza Investments punta sulle opportunità di una delle economie in più rapida crescita al mondo. Il gestore lancia lo Strategic Vietnam Prosperity Fund. Il Vietnam beneficia della tendenza della Cina, e di tutto il mondo, a esternalizzare l'approvvigionamento e la produzione. “Il paese ha una popolazione giovane e istruita, che crea una forza lavoro qualificata e salari interessanti. La sua economia, sostenuta da una serie di accordi commerciali e da solide infrastrutture, è molto attraente per gli investimenti diretti esteri (IDE) e gode di un ambiente politico e di politiche economiche stabili. L'ambizione del Vietnam, con il miglioramento del tenore di vita e l'avanzamento delle industrie nella catena del valore, è di essere classificato come mercato emergente entro cinque anni”, affermano dalla società di investimenti. 

J. Safra Sarasin Group rende disponibile una versione conforme alle norme Ucits del suo pluripremiato fondo di diritto svizzero JSS Sustainable Equity - SaraSelect ("SaraSelect"), che consentirà agli investitori al di fuori della Svizzera di accedere alla strategia. Lanciata nel 1996, la strategia mira a conseguire una crescita del capitale a lungo termine investendo in società di piccole e medie dimensioni quotate in Svizzera. L'attenzione è rivolta in particolare ai settori industria, tecnologia e ai modelli di business B2B. Il gestore del portafoglio accompagna le aziende nel lungo periodo, costruendo solide relazioni con il loro management e impegnandosi attivamente al fianco di queste aziende per l'adozione di pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG) più responsabili (il fondo è conforme all’articolo 8 Sfdr). 

Reddito fisso

BNY Mellon Investment Management lancia il BNY Mellon Absolute Return Credit Fund. Il fondo è gestito da Insight Investment, parte di BNY Mellon IM.La strategia mira a generare un rendimento positivo in tutte le condizioni di mercato. Questo obiettivo è implementato tramite posizioni long e short su diverse aree del credito globale, incluse le obbligazioni investment grade, sub-investment grade, dei mercati emergenti, e i titoli asset backed (ABS). Il fondo è classificato come articolo 8 nel rispetto della Sfdr dell’Ue.

Il fondo Raiffeisen Obbligazionario Euro, diventa Raiffeisen Obbligazionario Euro-ESG. Raiffeisen Capital Management ha effettuata la conversione ESG (effettiva dal 15 novembre 2023) del suo storico fondo con l’intenzione di rendere più sostenibile il suo portafoglio, puntando in particolare su quei temi che plasmeranno sempre di più il futuro in termini di sviluppo dell’umanità e di protezione dell'ambiente, del clima e delle risorse naturali. 

La nuova versione ESG del fondo si concentrerà su obbligazioni investment grade emesse da società o da emittenti governativi o sovranazionali. La gestione del fondo si basa sulla consolidata esperienza di Raiffeisen Capital Management in materia di sostenibilità, che tiene conto anche degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia per gli emittenti societari che governativi. Dal momento della conversione sono escluse dal portafoglio le obbligazioni di Paesi non classificati come sostenibili, come ad esempio la Francia, per la sua politica sul nucleare. In questi casi il team di gestione sostituirà i titoli di Stato francesi con alternative “simili” alla Francia, tra cui obbligazioni in euro emesse dai governi regionali francesi oppure obbligazioni emesse da istituzioni statali francesi che svolgono compiti sociali e/o economici specifici.

Sul fronte societario il team di gestione andrà oltre le classiche esclusioni (industria del tabacco, compagnie petrolifere, energia nucleare), per concentrarsi sulle aziende attive nell’ambito dei temi destinati a plasmare il futuro attraverso lo sviluppo dell'umanità, la protezione dell'ambiente, del clima e delle risorse naturali. In particolare, il portafoglio del fondo si focalizzerà su economia circolare, mobilità sostenibile, salute, energia pulita e tecnologie future.

Il fondointegra il concetto di investimento sostenibile di Raiffeisen Capital Management che comprende criteri di esclusione, criteri negativi e criteri positivi, fattori chiave di performance (KPI), un’analisi basata sugli SDG (Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) e un “Raiffeisen ESG-Indicator” sviluppato e calcolato internamente da Raiffeisen Capital Management.

Alternativi

Schroders Greencoat, il gestore specializzato in infrastrutture per le energie rinnovabili e la transizione energetica di Schroders Capital, annuncia il lancio del fondo Schroders Capital Semi-Liquid Energy Transition. Il prodotto espande ulteriormente la serie di strategie semi-liquide di Schroders Capital e va ad aggiungersi a un’innovativa gamma in risposta alla crescente domanda di soluzioni d’investimento legate alla transizione energetica.

La struttura semi-liquida ed evergreen consentirà a Schroders Greencoat di investire in asset infrastrutturali illiquidi con una prospettiva di lungo termine, offrendo al contempo maggiore flessibilità e semplicità operativa agli investitori. È classificato come articolo 9 ai sensi della normativa Sfdr. 

La generazione di energia rinnovabile è la spina dorsale della transizione energetica e Schroders Capital Semi-Liquid Energy Transition investirà in parchi eolici e solari su larga scala. Punterà anche ad altre infrastrutture che sostengono la transizione energetica, come nel settore dell’idrogeno pulito, stoccaggio delle batterie, teleriscaldamento, infrastrutture di ricarica, reti elettriche e cattura del carbonio. Il fondo investirà strategicamente il capitale in diverse tecnologie e fasi di progetto a livello globale, con un'attenzione specifica agli Stati Uniti e all'Europa.

Infine, BNP Paribas lancia il BNP Paribas Climate Impact Infrastructure Debt, un'iniziativa sostenuta da BNP Paribas Asset Management, BNP Paribas Corporate and Institutional Banking e BNP Paribas Cardif per finanziare la mitigazione del cambiamento climatico.

Gestito dalla divisione Private Assets di BNPP AM, BNP Paribas Climate Impact Infrastructure Debt è strutturato come un fondo di investimento alternativo riservato lussemburghese ("RAIF") ed è classificato come articolo 9 ai sensi dell'Sfdr. Includendo l'impegno di investimento iniziale di BNP Paribas Cardif, il fondo ha l'obiettivo di raccogliere 500-750 milioni di euro da investitori istituzionali e punterà a un profilo investment grade. Il fondo prevede di realizzare transazioni nei Paesi dell'Europa continentale, sostenendo progetti di transizione energetica in linea con la sua filosofia di investimento, puntando su energie rinnovabili, mobilità pulita, economia circolare e includendo nuovi settori come le batterie, l'idrogeno e il sequestro del carbonio. Tre investimenti sono già stati assicurati per il fondo, consistenti in operazioni di finanziamento a favore di un produttore di energia a basse emissioni di carbonio, di una piattaforma di teleriscaldamento che utilizza fonti “green” e di un portafoglio di parchi eolici onshore.