Liquidità in affanno, ad aprile cala la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari

Finance, cubo di rubik
Volodymyr Hryshchenko (Unsplash)

Ad aprile calano le risorse nette posizionate su conti correnti e depositi spingono verso il basso la raccolta netta delle reti di consulenti finanziari.  È quanto emerge dall’osservatorio mensile di Assoreti che nel mese registra una contrazione del 22,9% rispetto a marzo con flussi netti pari a circa 3,7 miliardi di euro. Secondo i dati dell’associazione, la liquidità aumenta di soli 155 milioni (2,2 miliardi a marzo), mentre il flusso di raccolta realizzato complessivamente su strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiunge i 3,5 miliardi, con un aumento del 36,6% mese su mese.
In particolare, la raccolta netta sulla componente gestita del portafoglio si attesta a 2,1 miliardi e sale del 17% su marzo; le risorse nette indirizzate sugli strumenti finanziari amministrati valgono più di 1,4 miliardi, e risultano in crescita dell'80,6% mese su mese. La contrazione tendenziale (-34% rispetto allo stesso periodo del 2021) coinvolge quasi tutte le macro-famiglie di prodotto.

“Contestualizzati con lo scenario attuale, i risultati di raccolta ben rappresentano (specialmente nella valutazione dell’asset mix) la crescita del nostro sistema che continua a mobilitare la domanda di consulenza finanziaria da parte dei risparmiatori italiani”, commenta Marco Tofanelli, segretario generale di Assoreti. “Il processo di pianificazione e di diversificazione degli investimenti è continuo – afferma Tofanelli – e coinvolge anche la liquidità raccolta nei mesi precedenti che, progressivamente, viene indirizzata verso soluzioni finanziarie più efficienti, con la consapevolezza che l’attuale congiuntura economica intacca ulteriormente il valore reale dei risparmi lasciati su conti correnti e depositi”.

Risparmio gestito

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi di raccolta netta per 611 milioni. Il coinvolgimento degli OICR aperti di diritto estero si conferma prevalente (637 milioni) così come la raccolta netta positiva per i fondi chiusi mobiliari (42 milioni); ancora negativo, invece, il bilancio dei fondi aperti italiani (-69 milioni). La raccolta netta sulle gestioni collettive azionarie supera 1 miliardo.

Quasi il 52% delle risorse nette destinate alla componente gestita di portafoglio confluisce sul comparto assicurativo/previdenziale con volumi pari a 1,1 miliardi; la raccolta è positiva per tutte le tipologie di prodotto, con la prevalenza dei versamenti netti sulle polizze multiramo (514 milioni) e delle unit linked (428 milioni). Il bilancio delle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 395 milioni; le scelte di investimento privilegiano ancora le Gpf (298 milioni).

Il contributo mensile delle Reti al sistema degli OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, supera, pertanto, 1,8 miliardi, compensando i deflussi realizzati dagli altri canali di distribuzione e portando, così, in positivo il bilancio mensile dell’industria (1,6 miliardi); l’apporto da inizio anno sale, quindi, a 7 miliardi e rappresenta il 48,5% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi (14,3 miliardi).

Risparmio amministrato

Circa il 50% della raccolta netta realizzata sulla componente finanziaria del comparto coinvolge i titoli azionari (717 milioni); positivo il saldo delle movimentazioni per quasi tutte le altre tipologie di strumento e, in particolare, per i certificate (333 milioni) ed i titoli di Stato (262 milioni).

Fonte: Assoreti.