Perché la cultura aziendale conta e come valutarla

Contributo a cura di Katherine Davidson, Global Sector Specialist, Schroders. Contenuto sponsorizzato.

Il concetto di cultura è difficile da definire. Tutti ne riconosciamo l'importanza, ma trovarne un significato universalmente condiviso è difficile. Possiamo considerarla l'istituzione informale di un'organizzazione, ossia l'insieme dei valori e delle norme che ne determinano la condotta al di là di regole e politiche definite. La cultura fornisce una motivazione per azioni che vanno oltre la prospettiva di una ricompensa o di una punizione. Potremmo dire che sia la sostanza, non la forma di una società.

Perchè la cultura aziendale è importante?

La cultura di un'azienda influisce sulla capacità di innovazione e adattamento in risposta a sfide e problemi imprevisti. Può determinare l'apertura al dissenso e al dibattito con una potenziale riduzione del rischio di frode o "insabbiamento". Società come Barings, ex banca d'investimento britannica, ad esempio, si sono contraddistinte da una cultura in cui gli errori non vengono tollerati. Per questo motivo il trader ventottenne Nick Leeson, invece di comunicare di aver commesso un errore, ha cercato di recuperare i soldi persi con operazioni non autorizzate che nel 1995 hanno portato il tracollo dell'azienda.

Come stabilire se una cultura aziendale sia efficace?

L'articolazione della propria cultura da parte di una società dovrebbe rifletterne gli obiettivi o l'immagine. La sfida è quindi capire se alle parole seguono i fatti. Uno studio del MIT ha rilevato che l'80% delle grandi società pubblica i propri valori sul sito, ma vi è una correlazione irrilevante o addirittura negativa tra le dichiarazioni ufficiali e le opinioni dei dipendenti.

Siti di valutazione del posto di lavoro

Quando si parla di recensioni dei dipendenti, il sito americano Glassdoor è una tra le fonti più autorevoli: 70 milioni di recensioni per oltre 1 milione di datori di lavoro in tutto il mondo. Glassdoor ha certamente dei limiti ma beneficia di politiche e standard che riducono la polarizzazione dei risultati e impediscono alle società di imbrogliare. I siti di valutazione del posto di lavoro sono una delle tante fonti per analizzare la cultura aziendale e noi effettuiamo numerose attività di engagement considerando i commenti che i lavoratori hanno rilasciato su questo portale.

Ricerca accademica

Culture500 è uno strumento sviluppato dal MIT che utilizza Glassdoor per la profilazione delle società statunitensi. Copre società che impiegano collettivamente oltre 30 milioni di persone, più di un quarto dei dipendenti nel settore privato degli Stati Uniti. Per ciascuna società individua i nove valori citati più spesso e li classifica per frequenza (la percentuale di recensioni in cui compare il valore) e opinione (positiva o negativa). Questi risultati possono essere confrontati con le dichiarazioni del management per avere un'idea generale della cultura aziendale di una società. Il grafico seguente, ad esempio, mostra la mappatura di Amazon: non sorprende che la società venga apprezzata sul fronte dell'innovazione, ma sia criticata per una certa mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti, in linea con le notizie provenienti da media e informatori sul trattamento dei magazzinieri.

Mappatura Amazon

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Mappatura di Alphabet

Captura_de_pantalla_2020-12-09_a_las_12È interessante notare che per le grandi società tecnologiche un valore come l'integrità venga citato meno frequentemente che negli altri settori.

Turnover del personale

E per le società che non hanno una presenza forte sui siti di recensioni? Un approccio alternativo consiste nel cercare di raccogliere informazioni sulla cultura aziendale in base a dati più concreti, come il ricambio del personale. La lealtà dello staff e la lunga permanenza all'interno di un'istituzione sono elementi positivi. Anche la diversità, di ogni tipo, può essere un indicatore ragionevole di una cultura basata su rispetto e collaborazione.

Gli investitori possono influenzare la cultura aziendale?

Difficilmente una cultura può provenire dall'esterno. Anche se gli investitori riuscissero a influenzarla, non siamo convinti che sia la cosa giusta da fare. L'attività di engagement dovrebbe concentrarsi in aree dove i problemi sono chiari. In questi casi come società d'investimento avviamo un confronto con il management e ci battiamo per una leadership diversa o per modifiche ai piani di incentivi, in grado di creare un terreno fertile al cambiamento all'interno della società. Ad esempio, abbiamo svolto attività di engagement presso le istituzioni finanziarie presenti nei nostri portafogli per assicurare che il compenso delle funzioni di vendita non dipenda principalmente da target quantitativi che potrebbero favorire l'assunzione di rischi eccessivi o comportamenti fraudolenti.