Nel settore finanziario "si possono distinguere tendenze di lungo e breve termine" secondo Nicola Franceschini, product development & research manager di BNP Paribas Real Estate. La pandemia, "insieme al nuovo contesto dei tassi di interesse e all'ambiente economico, ha evidenziato l'importanza di fattori come la demografia, l’urbanizzazione e la mobilità di persone, beni e dati, che risultano rilevanti nel lungo periodo. L'immobiliare, come investimento a lungo termine, riflette queste tendenze, in particolare in settori come il residenziale nelle grandi città, la logistica e l’assistenza sanitaria, nonché i data center", aggiunge l'esperto secondo cui "nel breve termine i movimenti dei tassi d'interesse mantengono un ruolo chiave, influenzando la decompressione dei rendimenti. Nonostante un periodo sfidante, investire ora potrebbe essere opportuno, considerando la diminuzione dei prezzi e la possibilità per i proprietari di migliorare i propri portafogli di investimento. La polarizzazione dei settori si sta accentuando, soprattutto nel commercio al dettaglio e negli uffici, influenzati negativamente dai trend di lungo termine. Inoltre, l'attenzione verso la sostenibilità cresce in tutti i settori. Alcuni, come l'ospitalità, sembrano maggiormente in grado di gestire l'inflazione, mentre altri, come gli uffici, potrebbero riscontrare maggiori difficoltà".
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