Un punto di partenza può essere ispezionare i singoli settori. "La questione del pricing all’interno del settore immobiliare è piuttosto difficile da gestire, specialmente in un mercato poco dinamico come quello italiano, in contesto mutevole e con pochi parametri di confronto. I settori emergenti sono quelli dell’assistenza sanitaria, del living (alloggi per gli studenti, residenziale, etc) e del leisure (hotel, campeggi, centri benessere, etc)", sostiene Nicola Franceschini, product development & research manager di BNP Paribas Real Estate Investment Management. "In questi comparti - continua - restano fondamentali l’esperienza dell'investitore e la solidità dell'operatore che gestisce le strutture. Il valore di queste asset class risiede soprattutto nella capacità dell’operatore di attrarre gli utenti finali. Per quanto riguarda i comparti residenziali, logistici e degli uffici vi è una certa flessibilità a livello di inquilini che, a un costo relativamente basso, possono cambiare nel tempo. Le altre asset class come gli alloggi per studenti, gli hotel e l’assistenza sanitaria possono risultare più vulnerabili in presenza di difficoltà operative da parte dei gestori o degli inquilini stessi. In sostanza è importante valutare attentamente sia le caratteristiche specifiche di ciascun asset sia le caratteristiche degli operatori al fine di massimizzare le opportunità nel mercato finanziario attuale".
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