Reddito fisso a breve termine, social bond, Giappone e materie prime nei lanci dei gestori

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Andy Hermawan, immagine concessa (Unsplash)

L’azionario dei mercati emergenti, Cina esclusa, al centro di un nuovo lancio di Amundi. Reso disponibile il nuovo Amundi Funds Emerging Markets Equity Focus Ex-China, che si pone l’obiettivo di offrire agli investitori un'esposizione più bilanciata ai diversi Paesi del comparto emergente con un interessante potenziale di crescita e in termini di valutazioni. La soluzione è stata sviluppata per rispondere alla crescente domanda di strategie sui mercati emergenti, Cina esclusa, e si rivolge agli investitori che cercano di diversificare le loro esposizioni azionarie core nei mercati emergenti. Il fondo adotta un approccio bilanciato con particolare attenzione all’active share e alla liquidità, e mira ad investire in società best-in-class sul fronte della corporate governance, con un'elevata generazione di cash flow, un basso indebitamento e un rendimento incrementale positivo sul capitale impiegato. Sarà gestito da Mickaël Tricot, portfolio manager specializzato in azionario dei mercati emergenti, coadiuvato da un team di gestori, ognuno specializzato nella copertura regionale e con un'esperienza media di 18 anni nel settore dei mercati emergenti.

Bond a breve scadenza

Dato il punto di ingresso interessante offerto agli investitori in reddito fisso con obiettivi conservativi, Amundi ha deciso di lanciare il fondo Amundi Funds Global Short Term Bond, fondo a gestione attiva focalizzato sul reddito fisso a breve termine e strumenti del mercato monetario. “Con l'aumento delle tensioni geopolitiche e l'elevata incertezza economica, il reddito fisso globale a breve termine può rappresentare un bene rifugio caratterizzato da duration e volatilità basse, e offrire al contempo rendimenti equivalenti a quelli delle scadenze più lunghe”, spiegano dal gestore.

La filosofia d'investimento del fondo incorpora un approccio globale sia top-down che bottom-up al fine di identificare le opportunità nei diversi cicli di mercato. Il processo macro top-down include l'analisi dei tassi d'interesse, degli spread creditizi e dei trend economici per identificare le aree geografiche che offrono le migliori opportunità di reddito rettificate per il rischio. L'approccio bottom-up si avvale di un’analisi di screening fondamentale e quantitativa per selezionare in modo mirato emittenti e titoli, abbinato a strategie di ottimizzazione del rendimento. Classificato ai sensi dell'articolo 8 della SFDR, il fondo mira a ottenere un punteggio ESG superiore a quello del suo universo di investimento. Questo obiettivo viene raggiunto attraverso esclusioni settoriali, un approccio "best-in-class"che seleziona gli asset con il rating ESG più elevato e l'utilizzo di obbligazioni verdi, sociali e sostenibili quando possibile. Il risultato è un portafoglio diversificato composto prevalentemente da obbligazioni investment grade di breve periodo, che punta a ottenere una combinazione di reddito e crescita del capitale per coloro che desiderano investire nel reddito fisso con modalità conservativa, con l'obiettivo di sovraperformare l'indice Bloomberg Global Aggregate 1-3 Year Total Return Index Value Hedged USD.

Social bond e Giappone

Columbia Threadneedle Investments rende disponibile il CT (Lux) Global Social Bond, un nuovo comparto obbligazionario globale classificato come Articolo 9 secondo l’SFDR. Il fondo investe in un portafoglio diversificato composto principalmente da titoli di debito investment grade (obbligazioni di alta qualità) che supportano o finanziano attività e iniziative socialmente utili in tutto il mondo., In particolare, lo strumento va ad aggiungersi alla strategia in social bond dedicata al mercato britannico, che ha segnato +8% circa solo nel 2023 e oltre 3% annualizzati nei suoi 10 anni di vita, e quella dedicata al mercato Europeo, nata nel 2017, che oggi ha raggiunto circa 200 miliardi di dollari di investimenti ad impatto.

Columbia Threadneedle si avvale di una metodologia di rating esclusiva e proprietaria per selezionare le obbligazioni in base alla loro intenzionalità e impatto, e per analizzare secondo diverse categorie gli emittenti che generano risultati positivi in sette principali aree di sviluppo sociale, creando così un universo investibile globale di oltre 8.000 social bond. Per garantire la massima efficacia e coerenza nell’investimento, gli emittenti selezionati vengono successivamente monitorati tenendo in considerazione anche i 169 target sottostanti i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU.

La nuova strategia CT (Lux) Global Social Bond si avvale delle competenze del comitato di gestione specializzato in social bond e guidato da Tammie Tang, senior portfolio manager e gestore del nuovo fondo, e del supporto di un team di oltre 40 professionisti composto da analisti specializzati nel mercato del credito e nell’investimento responsabile. Inoltre, per esaminare, valutare e riferire con costanza sull'impatto sociale generato dal fondo, oltre che per stabilirne gli obiettivi, è stato creato il Social Advisory Panel, comitato di esperti composto dal team di Columbia Threadneedle e rappresentanti dei consulenti esterni "The Good Economy" e "Steward Redqueen". Come per le altre strategie di Social Bond, il panel provvederà anche alla redazione di una relazione annuale sui progressi e impatti raggiunti.

Columbia Threadneedle lancia anche il CT (Lux) Japan Equities, comparto azionario Articolo 8 che investe in un portafoglio ben concentrato di società giapponesi di qualità, mirando a generare alfa tramite la selezione dei titoli lungo l'intero spettro delle capitalizzazioni di mercato. La strategia adotta un approccio di investimento bottom-up, incentrato su una approfondita analisi dei fondamentali, potenziata da modelli proprietari di valutazione quantitativa, ESG e macroeconomica, che prendono in esame molteplici fonti di extra-rendimenti. Il team di gestione è guidato da Daisuke Nomoto, responsabile globale dell’azionario del Giappone in Columbia Threadneedle dal 2012, con all’attivo 30 anni di esperienza, un solido track record e sovraperformance di lungo termine nel mercato giapponese.

Materie prime e decarbonizzazione

DNCA Finance ha lanciato una nuova strategia sulle materie prime. L’affiliata di Natixis Investment Managers amplia, infatti, la propria competenza globale multi-asset alle materie prime con il lancio di DNCA Invest Strategic Resources. Questa nuova strategia consente un’esposizione alle fluttuazioni dei prezzi dei metalli strategici, dei metalli energetici di transizione e dei metalli preziosi attraverso l'uso di swap su indici diversificati di materie prime. Oltre ad analizzare l'offerta e la domanda di materie prime nel lungo periodo, il nuovo polo d'expertise si avvarrà dell'analisi macroeconomica di DNCA per gestire attivamente e tatticamente l'allocazione tra metalli industriali e metalli preziosi.

La flessibilità di questo processo di investimento rappresenta un'innovazione in linea con il DNA di gestione attiva di DNCA Finance. “Indipendenza energetica, decarbonizzazione e rivoluzione tecnologica procedono di pari passo e accelerano la transizione verso una profonda elettrificazione dell'economia, creando una domanda senza precedenti di materiali conduttivi, in particolare nella generazione di energia, nelle infrastrutture di rete, nello stoccaggio e nei sistemi di conversione”, spiegano dal gestore. “Dopo 70 anni di età dell'oro del petrolio, le sfide future nei prossimi 25 anni richiederanno più metalli che in qualsiasi altro momento della storia umana”, concludono.

Infine, BNP Paribas Asset Mnagement ha reso disponibile il fondo BNP Paribas Global Net Zero Transition Equity. La strategia offre agli investitori un'esposizione ben diversificata in termini di settori, aree geografiche e capitalizzazione di mercato, con una forte attenzione alla decarbonizzazione e un sovrappeso negli investimenti sostenibili. L’obiettivo d’investimento è ridurre le emissioni di gas serra e contenere nel tempo la crescita implicita della temperatura (Implied Temperature Rise, ITR) al di sotto di 2 gradi. Il fondo è gestito come un fondo “core” attivo, utilizzando la filosofia e il processo d'investimento del team Global Equity che affonda le sue radici nella finanza comportamentale. Per selezionare i titoli in portafoglio e valutare l'allineamento delle società verso l'azzeramento delle emissioni nette, il team d'investimento utilizza il framework proprietario di allineamento a Net Zero del Sustainability Centre di BNPP AM, che si ispira al Net Zero Investment Framework della Paris Aligned Investment Initiative. Il fondo è classificato come articolo 8 ai sensi del regolamento SFDR e si impegna ad avere almeno il 50% di investimenti qualificati come “sostenibili” sulla base dell’approccio adottato da BNPP AM nell’applicazione dell’SFDR. La gestione è affidata a Nadia Grant, head of Global Equities di BNPP AM e portfolio manager.