“Parlare di investimenti tematici al di fuori del lungo termine è abbastanza difficile, se non addirittura improprio, perché effettivamente guardiamo a forze strutturali che stanno modellando il mondo e la società di domani”, spiega Enrico Camerini, head of Fund Buyer business Italy, Credit Suisse AM. “Cerchiamo di individuare macro temi difficilmente reversibili, che perdureranno ragionevolmente per molto tempo. Tra questi, ad esempio, possiamo pensare all’avanzamento tecnologico e alla connettività, alle tendenze demografiche e all’evoluzione geopolitica, ma anche ai cambiamenti della società nella quale viviamo e all’esigenza di combattere il cambiamento climatico. Si tratta di trend aventi una portata potentissima, che dispiegheranno nel lungo periodo”, sottolinea l’esperto ricordando che in Credit Suisse “proponiamo delle soluzioni di investimento per cercare di massimizzare la purezza del tema”. Per prima cosa “vi è un’analisi complessiva di tutte le società quotate, da cui viene estrapolato un bacino di circa 40 mila titoli. In seguito, si applicano i filtri ESG e si individuano i player di settore che, a livello globale, pongono una determinata tematica al centro del proprio core business. Per esemplificare, il 50% del conto economico di una certa società deve provenire dal tema individuato. Infine, attraverso l’analisi bottom-up sul singolo titolo e sull’industria e tramite l’ulteriore vaglio del CSAM Thematic Equity Advisory Board (composto da gestori azionari speclializzati, accademici ed esperti dell’industria) e applicata la CSAM Sustainable Investing Policy, si arriva al tipico portafoglio tematico composto da 40-60 high conviction stocks, che viene detenuto nel lungo termine”, evidenzia ancora Camerini.
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