Transizione energetica, la Cina avrà un ruolo centrale

FundsPeople Talks 15 novembre. Foto di Enrico Frascati
FundsPeople Talks 15 novembre. Foto di Enrico Frascati

La Cina si candida a essere un player di primo piano nella transizione energetica, in particolare nel sostegno alla produzione di fonti rinnovabili. Secondo quanto rilevato dall’Agenzia internazionale dell'energia (AIE) la scorsa estate, il 70% della capacità produttiva di pannelli solari e batterie è fornito da aziende cinesi. A questo si somma la produzione di capacità eolica che raggiunge il 58 per cento. Inoltre, stando a uno studio della ong Global Energy Monitor, il Paese asiatico potrebbe raddoppiare la sua capacità di rinnovabili entro il 2025, raggiungendo così con cinque anni di anticipo i propri obiettivi di 1.200 gigawatt di energia prodotta da sole e vento. Tuttavia, per Pechino, e più in generale per tutti i Paesi emergenti, restano ancora molti passi in avanti da fare sugli ESG. Uno degli aspetti da migliorare in questo ambito è sicuramente la qualità e la quantità dei dati presenti attualmente sul mercato. Su questo fronte c’è sicuramente un ampio gap da colmare tra Paesi emergenti e sviluppati. Il quadro è emerso in occasione del FundsPeople Talks, dedicato al tema dei mercati emergenti, che si è tenuto a novembre a Milano e ha visto il confronto tra fund selector e asset manager esperti nel settore.

I commenti si riferiscono al contesto del 15 novembre 2023.