Regno Unito: l’inflazione aumenta, ma meno del previsto

Peter Taylor, Flickr, Creative Commons
Peter Taylor, Flickr, Creative Commons

A gennaio 2017, l’inflazione nel Regno Unito ha fatto registrare un ulteriore aumento, raggiungendo l’1.8% rispetto all’1.6% di dicembre 2016 e toccando il livello più elevato da giugno 2014. L’inflazione annuale core è rimasta stabile a +1.6%. L'inflazione è aumentata meno del previsto: secondo le previsioni e le aspettative del mercato, avrebbe dovuto attestarsi + 1.9%, mentre quella core a +1.8%. L’aumento dell’inflazione è stato principalmente alimentato dalla svalutazione della sterlina dopo il voto britannico a favore della Brexit. Da giugno 2016, la sterlina si è deprezzata del 16% rispetto al dollaro. Il calo della sterlina ha portato ad un aumento del prezzo dei beni importati, influenzando negativamente i consumi. I prezzi sono aumentati maggiormente nel settore dei trasporti (+5,7%) e nel settore dell’istruzione (+4.3%). Dal 2014, a seguito del calo dei prezzi dei generi alimentari, i supermercati hanno dato vita ad una guerra dei prezzi aggressiva, ma oggi le cose sono cambiate: il calo della sterlina ha portato ad un aumento del prezzo dei beni importati, che ha quindi influito negativamente sul potere di acquisto delle famiglie.

Secondo le previsioni della Banca di Inghilterra (BoE), l’inflazione dovrebbe raggiungere quota 2.7% a fine 2017, ben al di sopra del target del 2% che era stato fissato dal governo. La BoE, dopo diversi mesi di politica monetaria molto accomodante, potrebbe decidere nei prossimi mesi di attuare una prima stretta monetaria.

Il rialzo dell’inflazione non è una buona notizia per le famiglie, in quanto il potere di acquisto potrebbe non aumentare allo stesso ritmo dei prezzi. Nell’ultimo trimestre del 2016, il tasso di disoccupazione in Regno Unito si è attestato al 4.8%, come non accadeva dal terzo trimestre del 2005. Questo dato conferma che il mercato del lavoro e più in generale l’economia britannica ha resistito meglio del previsto agli effetti della Brexit. L’indice dei prezzi alla produzione ha fatto registrare un aumento dello 0.6% a gennaio 2017, mentre i prezzi alla produzione sono saliti del 3.5%. Dopo una crescita del 2% nel 2016, quest’anno la crescita economica dovrebbe rallentare a causa delle incertezze sugli effetti finali della Brexit e dell’indebolimento della spesa delle famiglie.