ETF, verso un anno di flussi record in Europa

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Christian Lue, Unsplash

Anche se la maggior parte dei flussi dell'industria nei primi nove mesi del 2021 sono stati investiti in fondi comuni, gli ETF sono sulla buona strada per raggiungere afflussi record. Per il momento, hanno già superato il precedente massimo storico per i flussi annuali in Europa del 2019, che si era attestato a 106,7 miliardi di euro a fine settembre di quell'anno. Secondo i dati di Refinitiv infatti, quest'anno hanno già attirato 126,9 miliardi.

"Analisti e gestori patrimoniali hanno a lungo discusso la tendenza verso veicoli d'investimento passivi. Un nuovo massimo storico di afflussi negli ETF alimenterà ulteriormente questi dibattiti. Vale quindi la pena sottolineare questo argomento, soprattutto perché non tutti i prodotti passivi sono ETF. Contrariamente al 2020, i flussi verso gli ETF stanno superando i flussi verso i fondi indicizzati (+42,5 miliardi) con un ampio margine", spiega Detlef Glow.

Corre ancor di più la gestione attiva...

Come sottolinea l'head of EMEA Analysis di Refinitiv, non c'è alcuna indicazione che i fondi passivi sorpasseranno i fondi a gestione attiva, dato che la maggior parte (294,5 miliardi di euro, o il 63,48%) dei flussi di fondi globali per il mercato europeo per il 2021 fino ad oggi sono stati investiti in prodotti a gestione attiva. 169,4 miliardi (36,52%) sono stati investiti in prodotti passivi.

Questo modello è ancora più chiaro se si prendono in considerazione i fondi del mercato monetario. Se questi veicoli sono esclusi dall'analisi, i fondi a lungo termine gestiti attivamente hanno ricevuto afflussi per 387,5 miliardi di euro quest'anno, con una quota di mercato di quasi il 70% dei flussi totali. I prodotti passivi a lungo termine hanno registrato una raccolta di 169,5 miliardi, cioè il 30,43% dei flussi totali.